Data:
sabato 12 maggio 2018
Testata:
Il Nuovo Torrazzo
TecMar, titoli di coda
L'AVVENTURA È FINITA AL 2° TURNO DEI PLAYOFF
di TOMMASO GIPPONI
È finita al secondo turno playoff l'avventura in cam-pionato della TecMar Crema, che non è riuscita a superare in trasferta lo scoglio Costa Masnaga venendo sconfitta 69-54. Le lecchesi erano le logiche favorite della sfida, vantando la testa di serie numero uno del tabellone dopo una regular season costantemente ad alto livello. - Crema invece ha vissuto una stagione di grandissimi alti e bassi, nobilitata sicuramente dalla vittoria della Coppa Italia che sposta il giudizio sull'annata verso il positivo pieno, ma in campionato è andata troppo a corrente alternata, come poi ha dimostrato anche nella stessa partita di giovedì. Che è appunto divisibile in due parti. Una prima metà bella, di qualità, giocata su buoni ritmi, con una Nori trascinatrice già da 20 punti e chiusa in vantaggio, e una seconda parte di gara dove invece sono emerse tutte le difficoltà dell'anno per le ragazze di Sguaizer. Costa ha alzato la propria intensità difensiva e Crema è andata in confusione, segnando solo 17 punti dopo i 37 del primo tempo, in una serata dove il tiro da tre punti non entrava e dove anche la stessa Nori, stupenda alla fine con 27 punti e 11 rimbalzi, alla lunga ha potuto essere limitata dalle più fisiche avversarie. Costa ne aveva di più, in termini di energia, come dimostra il dato record di 31 rimbalzi offensivi catturati, che hanno permesso una sproporzione in termini di numero di possessi contro cui nessuna avversaria poteva pensare di vincere. Sabato scorso invece le nostre si erano imposte bene nel primo turno contro Marghera, vinto per 69-55 in una gara sempre controllata bene. Il Basket Team manda quindi in archivio anche questa stagione, storica per certi versi (vedi appunto la Coppa), dove comunque la squadra ha saputo mantenersi a un alto livello, risultando una delle migliori del campionato. Per migliorare però, è probabile che serva qualcosa in più. Questi sono ragionamenti che comunque la società farà a mente fredda, vagliando tutte le ipotesi sul piatto, anche ovviamente dopo aver ascoltato giocatrici e staff tecnico. C'è dav-vero tanto tempo in questo senso, e nessunissima fretta, ma solo voglia di analizzare lucidamente la situazione e prendere le decisioni migliori per tutti. Di sicuro, in casa biancoblù c'è sempre voglia di appartenere all'elite del basket femminile nazionale.