Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 11 febbraio 2018

 Testata: La Provincia

Basket A TecMar bella prova a Udine

Successo sofferto ma meritato per la squadra cremasca. Due punti fondamentali in chiave playoff per la ragazze di Sguaizer

di TOMMASO GIPPONI

UDINE Vittoria sofferta ma meritata per la TecMar Crema, che a Udine coglie due punti fondamentali in chiave playoff al termine di una gara fatta di tanti parziali, di fatto mettendo a distanza di sicurezza proprio le friulane. Una TecMar ancora a corrente alternata, capace prima di portarsi avanti di 13 ma poi costretta ad inseguire anche di 7 nel quarto decisivo, prima di un finale tutto di carattere, e con una Capoferri protagonista. Primo quarto di marca udinese, con Sturma a firmare il 18-10. Appena però alle cremasche entra il tiro dalla lunga il divario svanisce in un lampo, e così alla prima pausa è 18-16 grazie alle triple di Togliani e Caccialanza. Benic in sospensione impatta subito la gara in avvio di secondo quarto, con Crema che opera il sorpasso con Togliani e l’allungo fino a più 13 col canestro di Rizzi, a coronamento di un parziale di 1-22 a cavallo dei due periodi, fatto di ottime difese, prima della tripla di Mancabelli che manda le due squadre alla pausa lunga sul 22-32. La stessa Mancabelli apre la ripresa con un’altra tripla per un nuovo minibreak. Capoferri sblocca le cremasche con una tripla dopo 5 minuti di digiuno di punti. Udine si fa sotto sempre di più, e Crema è tenuta avanti inizialmente da due triple di Rizzi, ma viene raggiunta a quota 41 da Mancabelli in chiusura di frazione. Il lungo parziale delle friulane continua anche nel quarto periodo, con Da Pozzo a firmare il nuovo vantaggio e a lanciare un nuovo allungo fino al 48-41. Parmesani segna un libero per sbloccare le cremasche, che poco dopo piazzano contro parziale decisivo, con 5 di Nori e la tripla di Capoferri per il 48-50 quando sul cronometro mancano poco meno di 4 minuti. La stessa guardia soncinese segna anche un buono e uno e, dopo il canestro di Da Pozzo, infila la tripla del 50-56 a 70 ” dal termine che di fatto risulta decisiva.