Data:
lunedì 5 febbraio 2018
Testata:
La Provincia
Contro il Selargius la squadra cremasca torna al successo ma vede le streghe soffrendo fino all’ultimo possesso
Serie A2 femminile. La TecMar rischia ma alla fine vince
di TOMMASO GIPPONI
nCREMA Torna alla vittoria la
TecMar Crema, ma contro il Selargius
vede letteralmente le
streghe soffrendo fino all’u lt imo
possesso. Non hanno certo risolto
del tutto i propri problemi
le cremasche, che mancano della
continuità necessaria all’i nterno
della singola partita. Si è
visto bene ieri contro le sarde:
quando Crema ha avuto buoni
spazzi in entrambe le metà
campo si è portata a condurre in
doppia cifra, ma poi ha staccato
sempre il piede dall’accelerato -
re, risultando confusionaria in
fase offensiva e subendo anche
qualche cosa di troppo in fase
difensiva, il che ha permesso più
volte alle avversarie di rientrare.
Rivoluziona il quintetto Sguaizer,
con dentro Togliani e Parmesani
come esterne assieme a
capitan Caccialanza ad affiancare
Benic e Nori sotto canestro.
Proprio l’ala croata segna quattro
dei primi sei punti cremaschi,
dimostrandosi subito aggressiva.
Una TecMar che pur
ancora con difficoltà offensive quanto meno difende forte.
L‘aggressività viene premiata
con diversi viaggi in lunetta, e
Crema che chiude avanti la prima
frazione col canestro sulla sirena, dopo rimbalzo d’at t acco,
di Gilda Cerri. Ancora un gioco
da tre della pivot lodigiana, un
canestro di Caccialanza e uno di
una Rizzi molto decisa lanciano
la TecMar a più nove 25-16 al 16’,
riuscendo a mantenere questo
margine anche all’int ervallo.
Crema tocca anche il più 10 in
avvio di ripresa col bel ‘r oll’ di
Nori. L’attacco però continua ad
essere farraginoso, e quando
anche la difesa molla un attimo
ecco che il Selargius si riporta
immediatamente sotto, con Gagliano,
Lussu e Mura fino al
42-40. Il parziale sardo continua
nell’ultimafrazione, colpareggio
firmato da Rondinelli.
Crema però si riporta subito
avanti col gioco da tre punti di
Parmesani, e riprova la fuga col
canestro diNori e la tripladi Benic
(50-42 al 34’). Seguono alcuni
bei recuperi difensivi, con
Rizzi in contropiede per il 52-42.
Il Selargius però ne ha ancora, e
si rifà sotto con le triple di Laccorte
e Cordola per il 52-50 38’. Il
finale èmolto tirato.Benic fa2/4
dalla lunetta e poi si fa dare un
tecnico per protesta, lasciando
alle avversarie l’ultimo pallone
con 13” da giocare sul 54-53. Per
fortuna cremasca Rondinelli si
inventa una conclusione con
poco senso e così la vittoria, soffertissima,
arride ai colori biancoblù.
Sabato prossimo le ragazze
di Sguaizer sono attese dalla
lunga trasferta di Udine, uno
scontro diretto importantissimo
in chiave playoff, e servirà
sicuramente ancora qualcosa in
più.