Data:
domenica 14 gennaio 2018
Testata:
La Provincia
Serie A2 rosa TecMar Ko doppiamente amaro
Ancora rimaneggiate le cremasche cadono a Villafranca. Lo scontro diretto è delle venete che volano in Coppa Italia
VILLAFRANCA Svanisce l’obiettivo Coppa Italia per la TecMar Crema, che nello spareggio secco di Villafranca subisce una sconfitta netta e incontrovertibile, contro una squadra che si è dimostrata in condizione decisamente migliore. Crema ha pagato l’en - nesima settimana di allenamenti a ranghi ridotti, con la conseguenza di una qualità e incisività di gioco che in questo momento non è al pari delle migliori squadre del campionato come Villafranca, che assieme a Geas, Costamasnaga e Vicenza (tutte vincenti negli scontri diretti con Crema) parteciperà alla Coppa a fine febbraio. Ora la TecMar deve solo pensare a recuperare la migliore forma fisica e tutte le effettive, visto che anche ieri sera Benic, Cerri e Visigalli erano ferme per infortunio, perché davanti c’è ancora tutto un girone di ritorno da giocare e si può ambire legittimamente a una buona posizione nella griglia playoff. Inizio subito difficilissimo per le cremasche, che dopo il 2-2 firmato da capitan Caccialanza subiscono 12 punti consecutivi, prima di sbloccare il proprio tabellino ancora con Caccialanza e Capoferri. Alpo però fa vedere la propria superiore prestanza fisica, e chiude avanti il primo periodo su un comodo più 12 grazie al canestro sulla sirena dell’ottima Vespignani, un quarto da 3-18 al tiro con 0-10 da tre per Crema. Non si placa la foga delle veronesi, che spingono sull’acceleratore anche in avvio di secondo quarto e toccano il più 20 dopo meno di tre minuti con la tripla di Zanella per il 28-8, con ottimo impatto anche dell’ex Scarsi. Le biancoblù provano a riavvicinarsi, con Parmesani e Caccialanza fino al meno 13, ma il parziale non ha continuità e così le veronesi possono prima ristabilire le distanze con De l l’Olio e Ramò, e poi andare alla pausa lunga su un comodo più 18. Si segna poco alla ripresa dei giochi (4-6 dopo 7 minuti), ma questo fa sicuramente il gioco delle padrone di casa, che possono mantenersi avanti sempre in abbondantissima doppia cifra fino a ritoccare il massimo vantaggio sul 52-30 del 30’. Partita ampiamente finita già a questo punto, con l’ultimo periodo buono solo per le statistiche. T. G.