Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: giovedì 11 gennaio 2018

 Testata: La Provincia

Serie A2 rosa Una TecMar viva. «L’alta classifica non è scontata»

Il presidente Manclossi: «Campionato equilibrato, Final Eight ancora possibile. Nonostante l’emergenza costante stiamo facendo bene, a volte critiche esagerate»

CREMA Una serie A2 mai così equilibrata. Le previsioni di inizio stagione sono state rispettate. C’è grande incertezza ed equilibrio, soprattutto nei quartieri alti della classifica dove staziona stabilmente anche la TecMar Crema. Il tutto in attesa che venga disputato un ultimo turno di andata che potrebbe riservare più di una sorpresa. Geas e Costa, nello scontro diretto si giocheranno il primato con la formazione lecchese che davanti al proprio pubblico potrebbe superare quella che sembrava una lepre irraggiungibile. Ma oltre al primato ci saranno anche due posti per le Final Eight di Coppa Italia che vede ancora in corsa e padrona del proprio destino Crema che, sul parquet di Villafranca contro l’Alpo che la sopravanza di due punti, avrà la possibilità di centrare uno degli obbiettivi stagionali. Compito non facile considerando quanto fatto vedere fino ad ora dalla formazione veneta ma non impossibile se le ragazze cremasche riusciranno a fornire una prestazione all’altezza delle proprie possibilità e soprattutto se coach Sguaizer potrà averle tutte e a disposizione per questa importante gara. Purtroppo infortuni e imprevisti vari stanno accompagnando il cammino della squadra dall’iniz io della stagione. Un problema che ha di fatto impedito allo staff tecnico di lavorare in modo compatto e far rendere il gruppo al massimo. E in un campionato equilibrato a e difficile come in questa stagione non sempre il carattere e l’orgoglio, in tante occasioni decisivo, possono bastare. Al presidente Paolo Manclossi il compito di analizzare la situazione giunti al giro di boa della stagione. «Cosa si può rimproverare ad una squadra che è in piena lotta per tutti gli obbiettivi stagionali? L’u ltimo esempio sabato scorso contro Lupari. Con l’organico ridotto ai minimi termini e giocatrici che in una situazione normale sarebbero state a riposo, ho visto le ragazze dare tutto, stringere i denti, soffrire e volere fino in fondo una vittoria fondamentale e tutt’altro che scontata. Detto questo ritengo opportuno fare una premessa per inquadrare la situazione alla luce anche di qualche critica che ritengo poco rispettosa. Credo che sia invece giusto riconoscere i meriti di un gruppo e di una conduzione tecnica che praticamente stanno lavorando in emergenza dal primo giorno di preparazione. Parliamo di situazioni oggettive che chi contesta forse non conosce a fondo o se conosce sottovaluta, sbagliando. Polemica a parte le ragazze fino ad ora hanno ciccato una solo gara, quella contro Vicenza. Perché al netto di approcci sbagliati e prestazioni sottotono in questo campionato partite facili e scontate non ce ne sono. Basta analizzare i risultati a sorpresa che sono ormai all’ordine del giorno e guardare la classifica cortissima. Le sconfitte subite negli scontri diretti incidono sicuramente ma se i punti alla fine sono gli stessi vuol dire che in generale l’equilibrio regna sovrano. Nonostante i tanti imprevisti, non è il caso di evidenziarli tutti come i commenti superficiali, la squadra si sta confermando. Purtroppo l’abitudine ad essere a certi livelli riduce al minimo i commenti positivi, visto che la TecMar è ancora una volta tra le migliori formazioni italiane della categoria. Dare tutto per scontato sarebbe sbagliato. Non sarà facile centrare le Final Eight ma siamo decisamente in corsa. Sicuramente saremo ancora al via nei prossimi playoff con ampia possibilità di partire in una buona posizione di classifica. L’augurio che ci facciamo è che la malasorte ci lasci un po’ perdere e se questo succederà sono sicuro che le ambizioni di tutte le squadre dovranno fare i conti ancora una volta con questo Basket Team Crema che ha tutte le carte in regola per confermare quanto di buono fatto in questi anni. Siamo carichi». F. B.