Data:
domenica 7 gennaio 2018
Testata:
La Provincia
Serie A2 femminile
TecMar vincente. San Martino va ko
Nonostante le tante defezioni le cremasche passano 77-68. Ancora aperta la porta per la qualificazione alla Coppa Italia
di TOMMASO GIPPONI
CREMA Nonostante le forze
ridotte veramente al lumicino
e di fatto con una rotazione a
sette elementi la TecMar Crema
vince con grande carattere
contro San Martino e, complice
la sconfitta di Alpo a Milano,
sabato prossimo si giocherà
in terra veronese una sorta
di spareggio secco per la qualificazione
alla Coppa Italia.
Buonissima partenza cremasca,
in entrambe le metà campo,
con la tripla dall’angolo di
Norma Rizzi e il bel semigancio
di Nori per il 19-8 del 7’.
Crema va in scioltezza, e trova
il primo vantaggio in doppia
cifra poco dopo, sempre sull’asse
Nori Rizzi con un’alt r a
tripla, dall’angolo opposto,
della playmaker di Spino
d’Adda. Prova a riavvicinarsi
San Martino all’inizio della seconda
frazione, trascinata da
u n’incisiva Baldi sotto le plance.
Caccialanza prova a ristabilire
le distanze con una tripla,
ma dall’altra parte due
analoghi siluri, di Crocetta,
portano le padovane addirittura
avanti sul 32-33. Parmesani
firma subito il controsorpasso
per le cremasche, che
scappano nuovamente sulla
tripla di Mandelli, ma alla
pausa ci arrivano avanti solo
di 4 lunghezze per la bomba
sulla sirena di Amabiglia. San
Martino pareggia ancora a inizio
ripresa con Crocetta, e
Crema risponde ancora subito
con Caccialanza e Mandelli.
Nori, appena rientrata, commette
però subito il quarto
fallo con ancora più di 15 minuti
sul cronometro, e così San
Martino si riporta ancora
avanti con Amabiglia. Brutta
fase questa della partita, dove
Crema attacca a testa bassa
ma le manca la giusta lucidità.
Di puri nervi però Mandelli e
Capoferri riportano Crema a
più 8, prima dell’ennes ima
tripla sulla sirena delle san
martinesi (tre su tre quarti), di
Crocetta. L’ultimo quarto vive
sulle ali dell’equilibrio. Crema
ha un bello sprint fino a più
nove, grazie a una super Mandelli
e alla tripla di Caccialanza,
quando sul cronometro
mancano meno di due minuti,
e stavolta il break è quello decisivo,
che vale questa importante
vittoria.
Ora la prova del nove sul campo
dell’Alpo, dove le biancoblù
dovranno tirare fuori tutto
il proprio carattere per sovvertire
una situazione che al
momento, considerate assenze
e acciacchi vari, è davvero
difficile