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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: venerdì 5 gennaio 2018

 Testata: Il Nuovo Torrazzo

BASKET A2

TecMar in attesa dei risultati altrui

DOMANI ALLE ORE 18 AL PALA CREMONESI ARRIVA SAN MARTINO

di TOMMASO GIPPONI

Vuol iniziare l'anno nuovo meglio di come lo ha chiuso il precedente la TecMar Crema, che torna in campo domani pomeriggio alle 18 ricevendo al Pala Cremonesi il San Martino di Lupari. La gara sembra proprio quella giusta per iniziare il 2018 nel modo migliore. Le padovane sono squadra giovanissima che lotta per evitare la retrocessione diretta, al momento sono ultime in classifica al pari del Cus Cagliari con solo due vittorie conquistate e undici sconfitte, e non paiono davvero un ostacolo insormontabile.

Ovviamente, la conditio sine qua non è che la TecMar affronti questa gara con la determinazione necessaria.

A questo livello infatti, partite scontate non ne esistono, e ogni squadra ha il talento sufficiente per compiere l'impresa, Le cremasche sono su-periori, sia fisicamente che tecnicamente, devono solo dimostrarlo sul campo. Crema ha potuto lavorare con tranquillità durante la pausa, pur non essendo al completo con Benic in permesso nella Croazia, per cercare di ricaricare le batterie a 'limitare al meglio una seconda parte di stagioni che non abbia i passaggi a vuoto della prima. Il primo obiettivo dell'annata è quasi del tutto sfumato, e parliamo della Coppa Italia, anche se ancora la matematica.

Due squadre sono già qualificale, Geas e Co-'Ad 1 lila, Vicenza, quatta e potrebbe essere superata da Crema solo in caso perdesse entrambi i suoi match (avendo lo scontro diretto favorevole con le cremasche), ad Albino domani e poi l'ul-tima in casa con Castelnuovo, il che pare però davvero difficile. Rimane l'Alpo Villafranca al terzo posto attuale, che sarà qualificata se oggi pomeriggio andrà a superare in trasferta il Sanga Milano, una gara peraltro non facile.

Se non ci riuscirà, allora il verdetto sarà rimandato all'ultima giornata d'andata quando ci sarà proprio lo scontro diretto Alpo-Crema in terra veneta, la cui vincente parteciperà alla kermesse di marzo. Crema quindi non è più padrona del proprio destino ma ha il dovere di crederci fino in fondo, di giocare sempre per vincere perché se è anche vero che la Coppa è quasi andata è altresì vero che in palio ad ogni partita ci sono comun-que punti per la classifica, che si vuole scalare in questo girone di ritorno come è assolutamente nelle possibilità, per arrivare in una buona posi-zione nella griglia playoff, a questo punto l'obiet-tivo più realisticamente raggiungibile dal gruppo biancoblù.

Un po' come successe proprio l'anno scorso, quando dopo un'annata con dei passaggi a vuoto che relegò le cremasche al quinto posto e fuori dalla Coppa Italia, seguì un bel girone di ritorno che collocò Crema alla quarta posizione in stagione regolare, con fattore campo al primo turno di playoff poi effettivamente superato, per poi uscire alla bella di semifinale contro la corazzata Bologna facendo un'ottima figura.

Tante cose sono successe da allora, compreso il cambio di conduzione tecnica della scorsa estate che ha chiuso il quadriennio targato Luca Visconti a favore del ritorno di Diego Sguaizer, il coach del ritorno in serie A2 di sei anni fa. Della squadra si è scelto di confermare il nucleo storico integrandolo con inserimenti di qualità, e così sono arrivate le varie Nori, Togliani (finora molto positive) e Benic, che avrebbe dovuto essere la giocatrice del salto di qualità per fare ancora più strada in post season ma che finora si è vista solo a tratti, ripetutamente bloccata da problemi fisici vari. Tra l'altro, quest'anno la formula dei playoff con i primi tre turni in scontri diretti nel giro di una settimana rischia di ribaltare parecchie gerarchie. Conterà moltissimo arrivare al top della forma a maggio.

Posto che nulla è ancora scritto, è indubbio che fino a questo momento la squadra stia rendendo meno di quelle che erano le aspettative, ma c'è ancora tanto tempo per recuperare. Se così non sarà ecco allora che la prossima estate dovranno essere prese delle decisioni importanti un po' su tutti, scegliere cioè se rimanere nel limbo con questo gruppo o provare a fare una mini rivoluzione. Discorsi comunque che verranno a tempo debito. Per ora c'è ancora più di un girone da giocare e dei playoff dove tutti avranno occasione di dimostrare il proprio reale valore. Che indubbia-mente c'è, ma deve trovare la giusta continuità.