Data:
lunedì 18 dicembre 2017
Testata:
La Provincia
Serie A2 femminile
TecMar, la ripresa stacca Milano
di TOMMASO GIPPONI
CREMA Con una ripresa totalmente
di carattere e voglia
la TecMar Crema scaccia le
nuvole che si stavano addensando
su di lei e coglie una vittoria
che, se pur non bella tecnicamente,
è di vitale importante
a livello morale per le
biancoblù, e che permette loro
di tenerle oltretutto ancora
in corsa per l’obiettivo Coppa
Italia. In questo senso mercoledì
a Costa Masnaga ci sarà
con tutta probabilità la sfida
decisiva contro le forti lecchesi.
Lì probabilmente con la sola
intensità non si riuscirà a
vincere, ci vorrà qualcosa in
più anche a livello di gioco. La
TecMar però ora è questa: fatica
enormemente da un punto
di vista fisico per il fatto di
non potersi mai allenare al
completo e in campo ha dei
momenti di vuoto preoccupanti,
tanto in difesa quanto
soprattutto in attacco. Ha però
carattere e ormai anche esperienza
sufficienti per risalire la
china se la partita è ancora
giocabile, e ieri è stato così,
onestamente però più per demeriti
delle avversarie. Dopo
un quarto e mezzo il Sanga
aveva la partita in mano, aveva
già preso una comoda doppia
cifra di vantaggio e continuava
a creare tiri puliti contro
una zona cremasca costretta
per mascherare i limiti
fisici di quella individuale. Le
milanesi però hanno sbagliato,
tanto, troppo, e così all’in -
tervallo ci sono arrivate con
soli 7 punti di vantaggio e una
partita tutto sommato ancora
aperta, ma dopo un secondo
quarto da 7 punti a segno dopo
un primo da 23. Nella ripresa
col passare dei minuti la partita
è cambiata. Crema nonostante
ancora tanti errori ha
iniziato davvero a credere
nella rimonta, anche se ogni
conclusione era un’av v ent u r a.
Prima una tripla di capitan
Caccialanza, e poi cinque
punti consecutivi, due liberi e
una tripla proprio sulla sirena,
hanno dato alla TecMar il primo
vantaggio della partita
proprio al 30’. A questo punto
però le cremasche non si sono
più fermate. Hanno iniziato
davvero a difendere come
sanno (23 punti concessi in tre
quarti di gara), e tutte insieme,
anche chi come per
esempio Benic aveva fatto
enorme fatica per tutto il resto
della partita. Dall’altra parte
poi sono arrivati i canestri di
Caccialanza, Parmesani e Rizzi
a propiziare il più 8 che alla
fine è risultato essere decisivo.
Milano ci ha provato fino alla
fine con la sola Maffenini ma
proprio una grande difesa di
Rizzi su di lei ha chiuso ogni
discussione, regalando una
vittoria a Crema che tiene viva
ogni speranza.