Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: lunedì 18 dicembre 2017

 Testata: La Provincia

Serie A2 femminile

TecMar, la ripresa stacca Milano

di TOMMASO GIPPONI

CREMA Con una ripresa totalmente di carattere e voglia la TecMar Crema scaccia le nuvole che si stavano addensando su di lei e coglie una vittoria che, se pur non bella tecnicamente, è di vitale importante a livello morale per le biancoblù, e che permette loro di tenerle oltretutto ancora in corsa per l’obiettivo Coppa Italia. In questo senso mercoledì a Costa Masnaga ci sarà con tutta probabilità la sfida decisiva contro le forti lecchesi. Lì probabilmente con la sola intensità non si riuscirà a vincere, ci vorrà qualcosa in più anche a livello di gioco. La TecMar però ora è questa: fatica enormemente da un punto di vista fisico per il fatto di non potersi mai allenare al completo e in campo ha dei momenti di vuoto preoccupanti, tanto in difesa quanto soprattutto in attacco. Ha però carattere e ormai anche esperienza sufficienti per risalire la china se la partita è ancora giocabile, e ieri è stato così, onestamente però più per demeriti delle avversarie. Dopo un quarto e mezzo il Sanga aveva la partita in mano, aveva già preso una comoda doppia cifra di vantaggio e continuava a creare tiri puliti contro una zona cremasca costretta per mascherare i limiti fisici di quella individuale. Le milanesi però hanno sbagliato, tanto, troppo, e così all’in - tervallo ci sono arrivate con soli 7 punti di vantaggio e una partita tutto sommato ancora aperta, ma dopo un secondo quarto da 7 punti a segno dopo un primo da 23. Nella ripresa col passare dei minuti la partita è cambiata. Crema nonostante ancora tanti errori ha iniziato davvero a credere nella rimonta, anche se ogni conclusione era un’av v ent u r a. Prima una tripla di capitan Caccialanza, e poi cinque punti consecutivi, due liberi e una tripla proprio sulla sirena, hanno dato alla TecMar il primo vantaggio della partita proprio al 30’. A questo punto però le cremasche non si sono più fermate. Hanno iniziato davvero a difendere come sanno (23 punti concessi in tre quarti di gara), e tutte insieme, anche chi come per esempio Benic aveva fatto enorme fatica per tutto il resto della partita. Dall’altra parte poi sono arrivati i canestri di Caccialanza, Parmesani e Rizzi a propiziare il più 8 che alla fine è risultato essere decisivo. Milano ci ha provato fino alla fine con la sola Maffenini ma proprio una grande difesa di Rizzi su di lei ha chiuso ogni discussione, regalando una vittoria a Crema che tiene viva ogni speranza.