Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 5 novembre 2017

 Testata: La Provincia

Serie A2 femminile TecMar prova di grande carattere

Con un ultimo quarto giocato alla grande da tutta la squadra biancoblu il Castelnuovo Scrivia cede alla distanza e lascia alle cremasche punti pesanti

di TOMMASO GIPPONI

Una TecMar veramente convincente schianta alla distanza un’av v er s ar ia che si dimostra come da pronostico tostissima come il Castelnuovo Scrivia, con un finale tutto in crescendo. Un ultimo quarto trionfale per Crema, dove a turno tutte le biancoblù hanno saputo prendersi delle responsabilità. In attacco sono arrivati quindi i canestri di Rizzi, Capoferri, Caccialanza e Togliani, con Nori ottima in difesa. La palma di mvp della serata va però senza dubbio, e finalmente dopo i tanti guai fisici, a Tina Benic. L’ala croata finalmente ha trovato continuità al tiro e nella ripresa è stata decisiva. Suo il canestro del sorpasso nell’ultimo quarto sul 46-45, sue due triple che hanno lanciato l’allungo cremasco fino al più 11 con 4 minuti sul cronometro che sembrava aver risolto la pratica, e soprattutto sua, all’ingr es s o d e l l’ultimo minuto dopo che le avversarie si erano riavvicinate a -6, la bomba che ha chiuso ogni discorso, in una prestazione da 7 su 10 al tiro pesante. Vittoria di quelle pesanti che tiene Crema nelle zone nobilissime della graduatoria in linea con tutti i suoi obbiettivi. Come sempre però non bisogna abbassare la guardia, e la trasferta di sabato prossimo a Pordenone sembra proprio essere la classica buccia di banana in questo senso, facile tecnicamente, da non far diventare complicata con l’atteggiamento sbagliato. C’è tanta determinazione nel 9-4 con cui la TecMar inizia la partita, in attacco ma soprattutto in difesa, dove forza subito 4 perse alle avversarie. Ljubenovic e Rosso da tre però pareggiano subito. La folata cremasca si placa, e così è Castelnuovo a tenersi più spesso avanti, con la verve della giovane Katshishi (talento classe ‘98 di cui sentiremo parlare) e l’esperienza di Ana Ljubenovic, i cui liberi allo scadere danno il 13-20 del 10’. Caccialanza prova a suonare la carica con una tripla, con una rimonta che arriva contestualmente al sorpasso appena il tiro da tre punti entra con continuità, fino al 32-31 della pausa lunga. Nella ripresa è Castelnuovo a mostrare le cose migliori inizialmente, con la coppia Katshishi- Madonna, che la porta al più 4 del 30’, prima della grande fiammata cremasca.