Data:
giovedì 19 ottobre 2017
Testata:
La Provincia
Serie A2 femminile
TecMar. Sguaizer: «Non al meglio»
Il coach onesto: «Siamo ancora in costruzione, il ko di Selargius è stato merit at o »
CREMA Vuole ritrovare il
feeling col successo la TecMar
Crema, reduce dalla prima
sconfitta del suo campionato
in quel di Selargius e non certo
in un grande momento di forma.
Una partita l’ultima dove
ha funzionato poco, soprattutto
in un primo quarto dove
le cremasche sono sembrate
troppo molli e hanno permesso
alle avversarie di prendersi
subito un buon vantaggio.
Su questa prova coach Diego
Sguaizer si esprime così: «Una
gara poco accorta da parte nostra,
sia in attacco che in difesa.
Una sconfitta che alla fine è
stata meritata, anche se in un
paio di circostanze abbiamo
dato l’impressione di poterla
riaprire. Non siamo certamente
al meglio, siamo ancora
in una fase di costruzione e
mancano proprio i dettagli»
Quali i motivi?
«La situazione fisica sicuramente
non ci permette di allenarci
come si deve. Le assenze
di Donzelli e Cerri pesano
tanto, sia in partita ma soprattutto
in settimana. Oltre a
loro poi Benic continua a soffrire
di una borsite al tendine,
e non riesce ad avere continuità
nel lavoro. Questa settimana
poi non avremo nemmeno
Togliani, che si è scavigliata
a Selargius. Niente di
grave, ma ha bisogno di riposo».
È alle porte ora un impegno
casalingo non certo facile domenica
contro Udine
«Sono una squadra molto fisica
sia nelle esterne che nelle
lunghe. Tendono a giocare
molto vicino a canestro e meno
perimetralmente. Sono poi
molto profonde, giocano realmente
in nove, e questo al
momento ci mette in difficoltà.
Hanno però dei limiti sicuramente,
e noi dovremo essere
bravi a metterli in luce».
Una gara davvero difficile
quella che aspetta le biancoblù
domenica, contro una
compagine giovane e affamata
di punti, ma che deve essere
vinta se non si vuole iniziare a
perdere contatto dalle zone
nobilissime della classifica.
Crema dovrà metterci in primo
luogo tutta l’intensità difensiva
che ha a disposizione,
quella che in Sardegna si è vi sta solo a sprazzi. T. G.