Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: giovedì 19 ottobre 2017

 Testata: La Provincia

Serie A2 femminile

TecMar. Sguaizer: «Non al meglio»

Il coach onesto: «Siamo ancora in costruzione, il ko di Selargius è stato merit at o »

CREMA Vuole ritrovare il feeling col successo la TecMar Crema, reduce dalla prima sconfitta del suo campionato in quel di Selargius e non certo in un grande momento di forma. Una partita l’ultima dove ha funzionato poco, soprattutto in un primo quarto dove le cremasche sono sembrate troppo molli e hanno permesso alle avversarie di prendersi subito un buon vantaggio. Su questa prova coach Diego Sguaizer si esprime così: «Una gara poco accorta da parte nostra, sia in attacco che in difesa. Una sconfitta che alla fine è stata meritata, anche se in un paio di circostanze abbiamo dato l’impressione di poterla riaprire. Non siamo certamente al meglio, siamo ancora in una fase di costruzione e mancano proprio i dettagli»

Quali i motivi?

«La situazione fisica sicuramente non ci permette di allenarci come si deve. Le assenze di Donzelli e Cerri pesano tanto, sia in partita ma soprattutto in settimana. Oltre a loro poi Benic continua a soffrire di una borsite al tendine, e non riesce ad avere continuità nel lavoro. Questa settimana poi non avremo nemmeno Togliani, che si è scavigliata a Selargius. Niente di grave, ma ha bisogno di riposo».

È alle porte ora un impegno casalingo non certo facile domenica contro Udine

«Sono una squadra molto fisica sia nelle esterne che nelle lunghe. Tendono a giocare molto vicino a canestro e meno perimetralmente. Sono poi molto profonde, giocano realmente in nove, e questo al momento ci mette in difficoltà. Hanno però dei limiti sicuramente, e noi dovremo essere bravi a metterli in luce». Una gara davvero difficile quella che aspetta le biancoblù domenica, contro una compagine giovane e affamata di punti, ma che deve essere vinta se non si vuole iniziare a perdere contatto dalle zone nobilissime della classifica. Crema dovrà metterci in primo luogo tutta l’intensità difensiva che ha a disposizione, quella che in Sardegna si è vi sta solo a sprazzi. T. G.