Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 8 ottobre 2017

 Testata: La Provincia

A2 rosa. La TecMar all’esordio casalingo

Alle ore 18 al PalaCremonesi arriva la Fassi Albino. Gara alla portata ma da non prendere sotto gamba

CREMA Secondo turno ed esordio in casa in campionato per la TecMar che alle 18 alPala- Cremonesi riceve la Fassi Albino in una sfida che la vede grande favorita ma che non deve essere presa sotto gamba. Dopo l’esordio con lavittoria di carattere sul campo di Marghera le cremasche non si devono far scappare questidue punticasalinghi, per sfruttare un calendario che nelle prime giornate gli mette di fronte non certo compagini di prima fascia.

Albino, anche se oggettivamente di caratura tecnica inferiore, ha tutto per creare delle difficoltà. Ha tante giocatrici molto intense e un asse play-pivot interessante, col neo acquisto Ilaria Bonvecchio a tessere le trame e la britannica Shequila Joseph a giostrare sotto le plance. In precampionato la sfida si è già disputata, nel secondo turno di Coppa Lombardia. Con una grandissima prova difensiva si impose la TecMar per 47-32, nonostante avesse giocato una gara solo 24 ore prima e contro delle avversarie fresche.Da lì in poi però la stagione di Albino è andata in crescendo, coi successi di prestigio sempre in Coppa contro Sanga e Geas e soprattutto con l’esordio in campionato di sabato scorso, quando proprio contro la corazzata e strafavorita compagine sestese è arrivata sì una sconfitta ma solo negli ultimi secondi e non senza parecchia sfortuna.

Gara quindi da affrontare col massimo della concentrazione per leragazze diDiegoSguaizer, che però hanno davvero tutto per continuare il momento positivo. In settimana le cremasche hanno potuto lavorare molto bene e senza particolari intoppi. Servirà una prova di applicazione difensiva e di gran circolazione di palla in attacco, per cercare dimettere subito un buon margine tra sé e le avversarie, ed evitare così di arrivare a giocarsi un finale punto a punto che sarebbe molto pericoloso. T. G.