Data:
lunedì 24 luglio 2017
Testata:
La Provincia
A2 FEMMINILE
PER LA TECMAR DOMANI I GIRONI. MANCLOSSI «TANTO EQUILIBRIO»
CREMA Dovrebbe essere data domani l’ufficialità circa formula e prossimi gironi di A2 femminile, che devono essere ratificati dalla Fip dopo le proposte uscite d a l l’assemblea di Lega Basket Femminile. Crema quindi pare abbia scongiurato la possibilità di finire nel girone meridionale, venendo inserita invece in un raggruppamento tutto lombardo e con le squadre del nord-est, più due sarde, logisticamente non troppo impegnativo, comprendente anche Geas, Carugate, Sanga Milano, Albino, Costamasnaga, Castelnuovo Scrivia, Alpo Veronese, Vicenza, Marghera, San Martino, Udine, Pordenone Bolzano, più le due isolane a scelta tra Alghero, Virtus e Cus Cagliari e Selargius. «Va benissimo così – è il pensiero del presidente cremasco Paolo Manclossi – e d’altronde considerato l’aumento delle iscritte non si poteva fare molto diversamente. Tutto sommato non è un girone economicamente dispendioso in termini di viaggi, anche se tecnicamente non sarà facile, credo ci sarà grande equilibrio. Per la questione Promozioni credo vada bene questa formula, anche se abbiamo visto che nelle ultime stagioni si è sempre deciso tutto d’estate, una volta verificati gli effettivi budget a disposizione. Ovvio che l’obiettivo federale sia far crescere il numero di rappresentant i della massima serie».
Le due promozioni dirette alla fine della stagione regolare renderanno la stessa davvero molto più interessante rispetto alle ultime stagioni. Bisognerà fare pochi calcoli, e giocare davvero tutte le partite al massimo se si ha l’ambizione di fare il salto di categoria. Di contro pare si complichi la strada per chi dovrà cercare la Promozione via playoff, che dovrà vincere ben 5 gare secche consecutive, quarti semifinale e finale del tabellone del proprio girone, lo spareggio con la vincente d e l l’altro e poi la finalissima contro l’ultima classificata di A1, in una formula del tutto nuova. Chiaramente, si cercherà in questo modo di riportare la massima serie almeno a 12 squadre tra due stagioni, così come le tre retrocessioni per girone di quest’anno vorrebbero stabilizzare la A2 ‘18 /’19 alle canoniche 28 squadre. TG