Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 1 dicembre 2013

 Testata: La Provincia

Serie A2 femminile. Le cremasche per l’ennesima volta pagano un approccio alla gara troppo morbido. La bella rimonta nella seconda parte del match non è bastata

TecMar, quarto ko consecutivo

Contro la Vesta Ancona sconfitta per 68-62 e sorpasso in classifica

di Tommaso Gipponi ANCONA — Quarta sconfitta consecutiva per la TecMar Crema, che ancora una volta paga un approcciotroppo morbido al match e non riesce poi a completare una grande rimonta nel finale. Peccato, perché la gara era alla portata veramente, e Ancona con questo successo ha guadagnato due punti sulle biancoblù avendo anche pareggiato il computo degli scontri diretti (più 6 Crema all’an data). La strada che porta a un posto nelle prime quattro a questo punto è davvero in salita. Bisogna sicuramente cambiare rotta in casa cremasca, e in questo senso il turno di pausa che le biancoblù affronteranno il prossimo week end potrà essere salutare. Due settimane di soli allenamenti potranno essere molto utili, per preparare la durissima trasferta sul campo della corazzata Broni di coach Giroldi. Ad Ancona, all’inizio Crema si è appoggiata del tutto sulle larghe spalle di Martina Capoferri, autrice di una prestazione maiuscola, con 10 punti in un primo quarto dove però la Tec-Mar concedeva troppo alle marchigiane, soprattutto nel tiro da tre punti. Due triple di Gomez e una di Sordi lanciavano la Vesta al più 6 della prima pausa. Nel secondo periodo iniziava bene Crema, con la terza tripla di Capoferri per il 21-18, ma il copione non cambiava, con le ospitiaperdere troppi pallonie la difesa a non imporre seri stop alle avversarie. Ancona poteva così portarsi all’intervallo avanti di 14 lunghezze con Sordi e Formiconi. Avevano un bel sussulto le cremasche in avvio di ripresa, riuscendo a riportarsi a meno 8. Ancora però le padrone di casa riuscivano a ristabilire le distanze grazie al tiro da tre punti. Le bombe di Formiconi e Cadoni infatti permettevano alla Vesta di allungare fino a più 17.Ci mettevatutta la rabbia che aveva in corpo Crema in apertura di ultimo parziale, con un 7-0 per il 56-46. A sua volta però Ancona rispondeva con freddezza, con un contro break di 9-0 che la portava al massimo vantaggio sul più 19, con 5 minuti da giocare. A questo punto la difesa della TecMar diventava finalmente incisiva, lasciando ancora solo 3 punti alle avversarie, e in attacco iniziava a entrare il tiro dalla lunga, con una bomba di capitan Caccialanza e tra consecutive di una Capoferri incontenibile. Purtroppo però il tempo era poco e le biancoblù non riuscivano adavvicinarsia menodi sei lunghezze, lo scarto finale.