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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: martedì 29 ottobre 2013

 Testata: CremaOnLine

Serie A2. Stop interno della Tec Mar contro Broni per 55-67, terzo quarto da dimenticare per le azzurre di Visconti

di Francesco Jacini Basket - Nel giorno in cui Lou Reed ha attraversato per l’ultima volta il ‘viale sporco’ di una vita rock star, la Tec Mar Crema è caduta in casa nel derby lombardo contro l’Omc Broni dell’ex coach Giancarlo Giroldi, colorato dal forte tifo pavese. Organico completo Gara dalla due facce per le azzurre di coach Luca Visconti, che finalmente poteva contare su tutto l’organico con i ritorni di Gibertini e Castorani, belle ed efficaci nel primo tempo, ma incostanti ed imprecise e sfortunate, specialmente nella terza parte di gara, nel secondo. Una sconfitta che fa male ma che non intacca gli obiettivi stagionale della società cremasca. Equilibrio Le ospiti partono col piede giusto ma una tripla di ‘mitica’ Rizzi rimette in corsa le padrone di casa; Capoferri impatta (7-7). Poco dopo la stessa giocatrice con la maglia numero 17 con un canestro da sotto porta Crema in vantaggio sul 14-12. La guarda di Soncino allunga a tre le lunghezze di distanza ma una tripla di Carù chiude il primo quarto di gara in parità (17-17). Allungo fallito Nei dieci minuti successivi la Tec Mar gioca un basket praticamente perfetto ma Broni, come un leopardo in caccia, resta in agguato e non molla la presa. Zagni realizza i due liberi del 27-25: ogni volta che Crema ha abbozzato un tentativo di fuga le neroverdi sono riuscite a restare a galla. Un’altra tripla di Rizzi ha dato una tiepida illusione col 30-27 ma Carù rimette in corsa Broni. Questione di triple Terza frazione di gara giocata più sull’agonismo e con i muscoli che con la tecnica. Crema fatica a calarsi nella parte, concedono troppi spazi alle pavesi che infilano un parziale di otto a zero (30-37). ‘Blue eyes’ Castorani tenta un colpo di coda ma la squadra ospite non sbaglia nulla sia dalla distanza sia da sotto canestro. Ci prova dalla linea dei 6,75 Caccialanza, l’ultima a mollare, che sigla il 38-41. Picotti ruba palla e la scarica a Rizzi che fallisce la ‘bomba’ del possibile pareggio, nell’azione dopo è Broni ad andare a canestro (38-44). Black out Il ‘black out’ azzurro prosegue anche nell’ultima frazione di gara, black out che si è materializzato nella realtà quando le luci della PalaCremonesi hanno fatto i capricci e la gara è stata sospesa per alcuni minuti. Alla ripresa del gioco si è visto solo un bagliore cremasco, Caccialanza realizza il 51-56, ma alla fine il monologo di Broni prosegue sino alla sirena. Domenica al PalaCremonesi arriva Bologna, Crema dovrà assolutamente ritrovare la vittoria. MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013, 10:47