Data:
martedì 15 ottobre 2013
Testata:
CremaOnLine
Serie A2. Tec Mar buona la prima: azzurre stendono Ancona 74-68. Irrefrenabile Martina Picotti, 25 punti e 14 rimbalzi
di Ramon Lombardi
Basket - Non si deve parlare delle assenze e delle emergenze che la Tec Mar stupisce il proprio pubblico. Il Basket Team Crema si gode fino in fondo il successo che inaugura nel modo migliore il campionato 2013-2014: superando per 74-68 il mai domo Ancona. Carattere, determinazione, voglia di stupire le ricette della formazione azzurra.
Panchina lunga
Si è ripartiti con lo stesso spirito della scorsa stagione e il campo ha mandato da subito segnali confortanti. In tribuna a sostenere le compagne la corsia di ospedale formata da ‘blue eyes’ Flavia Castorani, Gilda Cerri e Marta Scarsi. Dal Canada in linea diretta in trepidante partecipazione Camilla Conti. Sul parquet del PalaCremonesi si è vista una squadra vera che ha saputo soffrire, stretto i denti e non ha mollato nei momenti difficili. Dall’altra parte un’avversaria tosta, quadrata, ben organizzata ed equilibrata in ogni suo reparto. Il coach dorico Gaspari può disporre di talento, esperienza e di una panchina lunga.
A viso aperto
Luca Visconti ha dalla sua ragazze abituate ad affrontare ostacoli che sembrerebbero proibitivi e che sanno nelle difficoltà attingere al massimo delle proprie risorse. Ne è nata una bella partita. Le squadre giocano bene e il pubblico ha visto un’ottima gara, fra due formazioni che si sono affrontate a viso aperto. Ognuna cercando di imporre le proprie armi: la partita è stata equilibrata e lo è stata dall’inizio alla fine per merito di entrambe le contendenti. Partono forti le padrone di casa con le ospiti che faticano ad entrare in partita ma le avversarie ci sono e gradualmente entrano in gioco, recuperano lo svantaggio andando al riposo con un +7 che giustifica il rendimento complessivo delle due compagini.
La via del canestro
Ancona da l’impressione di poter controllare la situazione, abbassa i ritmi e fa girare bene la palla trovando con precisione e puntualità la via del canestro. L’azione delle azzurre s’inceppa e manca di lucidità e concretezza. Il riposo lungo è arrivato arriva a proposito per recuperare permettendo a Paola Caccialanza e compagne di recuperare energie fisiche e soprattutto testa. Dagli spogliatoi ne esce un Basket Team rinfrancato e più che mai compatto. Capace in dieci minuti di ribaltare la situazione con un parziale eloquente di 26-14.
Momenti palpitanti
Le azzurre hanno dato l’impressione di poter sferrare il colpo del ko ma allo stesso tempo, Ancona, da grande squadra non molla mai e rientra prepotentemente in gioco ristabilendo la parità. Gli ultimi 5’ sono palpitanti. La stanchezza comincia a farsi sentire da entrambe le parti così come i falli a pesare. Le azzurre tengono sempre la testa avanti ma basterebbe poco per ribaltare una situazione precaria. Le marchigiane danno il tutto per tutto ma il Basket Team non cede e ribatte colpo su colpo conducendo in porto il primo, prezioso successo che dà morale, convinzione e tanto entusiasmo. Il tabellino parla di una super Picotti (25 punti e 14 rimbalzi) e di una capitan Caccialanza subito a ruota (punti).
Il collettivo
Ma allo stesso tempo il collettivo ha risposto alle attese chieste. Per i 40’ di grande presenza di Martina Capoferri, per la regia e le accelerazioni di Norma Rizzi, per l’autorità di Cecilia Zagni che dà l’impressione di esserci sempre stata in questa squadra, per Barbara Gibertini che ha stretto i denti ed è un punto di riferimento costante per le sue compagne. Per chi ha giocato pochi minuti o che pur non essendo entrata in campo ha continuato a sostenere chi era impegnata sul parquet. E naturalmente un bel voto lo merita anche coach Visconti che ha saputo, oltre che preparare al meglio la gara, gestire al meglio, nell’emergenza, una situazione non facile. Teniamo come è nostra abitudine un profilo basso senza però sminuire di nulla una prestazione di assoluto valore.
Riposo e poi Broni
Era la prima partita di una prima fase dove ogni gara rappresenterà una sorta di piccola finale. È solo all’inizio, la strada da percorrere naturalmente ancora lunga però la risposta della squadra è sembrata quella giusta. Il turno di riposo la prossima settimana, per tanti motivi, è il benvenuto perché permette di recuperare a chi oggi non c’era. Oggi non sappiamo chi rientrerà tra quindici giorni mentre abbiamo la certezza che tra due settimane sarà già tempo di derby. Dopo Ancona sarà nostro ospite Broni per un derby che si preannuncia già dalle ricco di mille motivazioni.
MARTEDÌ 15 OTTOBRE 2013, 11:21