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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 28 aprile 2013

 Testata: CremaOnLine

Serie A2. Tec Mar, l’analisi di coach Giancarlo Giroldi: “stagione assolutamente positiva. Gruppo di alto livello tecnico ed agonistico”

di Massimo Rossi Basket - Una stagione esaltante, iniziata da neopromossa e chiusa con un superlativo quarto posto finale, con la possibilità di disputare i play off, sfiorando l'impresa di centrare la finalissima. Questa la stagione della Tec Mar Crema, che la sfortuna, vedi gli infortuni a Madga Losi e Norma Rizzi, ha forse segnato un epilogo diverso da quello che poteva essere. A tracciare il bilancio della stagione, è coach Giancarlo Giroldi, che analizza il cammino delle sue ragazze. Il quarto posto “Non pensavo di fare una stagione così positiva, se devo essere sincero; siamo partite con la buona volontà di fare il miglior campionato possibile e nel girone d'andata ci siamo accorte che il livello del nostro gruppo era da prime 5-6 squadre. Dopo la salvezza ottenuta nel girone d'andata, siamo riuscite a raggiungere questo fantastico quarto posto”. La partita più bella che avete disputato? “Cito una sconfitta, quella contro Broni; eravamo senza Losi, però abbiamo giocato contro una squadra in grande forma, che la domenica dopo ha battuto San Martino di 30 punti. Lì è scattata la consapevolezza di poterci giocare fino in fondo le nostre carte”. E quella con più rimpianti? “Sicuramente la partita di Venezia all'andata e quella di San Martino di Lupari; eravamo contro due ottime squadre, e noi siamo partite con troppo timore reverenziale, pagandolo durante tutto il match. Anche nelle sconfitte, però, abbiamo mantenuto sempre intatta la nostra identità di squadra, difendendo forte. Siamo stata la squadra che ha recuperato più palloni in tutta la Serie A2, un dato significativo”. La classifica finale, ha rispecchiato i valori delle squadre, oppure qualcuna ha fatto meglio ed altre peggio? “Sicuramente Crema, rispetto al valore ipotetico, ha fatto qualcosa in più. Udine, che nella stagione normale ha fatto qualcosa in meno, però è arrivata a giocare le semifinali dei play off. Forse non hanno avuto la continuità di risultati che siamo riuscite a tenere noi, soprattutto nel girone d'andata, dove abbiamo infilato una serie di vittorie consecutive, anche in trasferta, che ci hanno permesso di ritrovarci nei piani alti”. Con il senno di poi, se Losi avesse giocato la serie contro Milano, ci sarebbe stato un esito diverso? “Non lo so dire, perché il senno di poi non porta punti e risultati; ci siamo rimboccate le maniche con la sua assenza, ma abbiamo avuto anche la defezione di Rizzi, il nostro playmaker durante tutta la stagione. Di contro abbiamo avuto un gran finale di stagione di Camilla Conti, che si è dovuta sobbarcare minuti che prima condivideva con Norma Rizzi; anche questo è stato un handicap da tenere presente. Sicuramente ci sarebbe stata la curiosità di giocare tutte le partite con il roster al completo. Non so se il risultato sarebbe cambiato, però la mancanza di alcune ragazze, ha dato la possibilità ad altre di sfruttare l'occasione. Milano, era più pronta e completa di noi; il nostro grande merito è stato quello di recuperare il gap che si era creato durante la stagione. Abbiamo avuto la capacità di giocarci la partita sino alla fine. Non devo rimproverarmi nulla, e nemmeno alle mie ragazze, alle quale faccio i complimenti per quello che hanno fatto, sono state fantastiche”. Un pronostico sulla finale? “Secondo me vince San Martino a gara 3, perché comunque vincere a Milano sarà veramente un'impresa difficile. San Martino può contare su un ritmo di gioco superiore rispetto a Milano, che dalla sua parte ha esperienza e classe tecnica senza eguali nel nostro girone. Sarà una bella finale; 51% San Martino, 49% Milano”. DOMENICA 28 APRILE 2013, 17:23