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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: giovedì 18 aprile 2013

 Testata: CremaOnLine

Playoff serie A2. La Tec Mar supera 65-64 il Sanga Milano, un gioco da 4 punti di Martina Capoferri decide l’incontro

di Massimo Rossi Basket - Capolavoro Tec Mar in gara2 della semifinale play off, contro Milano; vittoria al fotofinish, con il gioco da 4 punti di Capoferri, e successo 65-64 che manda la gara a gara3 di domenica. Coach Giancarlo Giroldi deve rinunciare ancora a Losi, in panchina per onor di firma, e Rizzi mentre recupera ‘una vita da mediano’ Biasini; l'inizio di gara, però, è di marca locale, subito 4-0, rintuzzato da Zanon, vera spina nel fianco della difesa cremasca, ma con il lungo milanese che fatica a contenere sul primo passo Picotti. Milano travolgente Con il passare dei minuti, però, le ospiti escono allo scoperto; Crema gioca in modo troppo perimetrale e l'imprecisione permette a Milano di chiudere avanti 16-13 il primo quarto, pur senza brillare. L'inizio di secondo periodo è favorevole alle azzurre; Milano non vede il canestro per quasi tre minuti, nei quali la Tec Mar trova nelle triple di Caccialanza e Capoferri il vantaggio, 21-18. Gottardi, Stabile, Zanon e il tecnico fischiato alla panchina di casa, permettono al Sanga di produrre il primo break significativo; 7-0 aperto da Frantini e chiuso dall'appoggio sulla sirena di Zanon, 28-38 che chiude i primi venti minuti di gioco. Rimonta e sorpasso Crema, però, alla ripresa delle ostilità mostra maggior cattiveria e chiude le maglie in difesa; Milano torna in letargo, litiga con il ferro e Crema riesce a rientrare in partita. Picotti, Gibertini e quattro punti di Capoferri riducono il gap, e alla terza sirena, nonostante numerosi errori da ambo le parti, il divario è di solo sei lunghezze, 42-48, con Milano tenuta a 10 punti segnati nel quarto. Gibertini griffa il pareggio Le difficoltà offensive di Sanga, però, non si placano nell'ultimo parziale: Crema non sfrutta appieno la situazione, ma riesce comunque a stare in scia, grazie a Caccialanza. A firmare il pareggio è Gibertini a quota 48, poi la bomba del capitano fa esplodere il PalaCremonesi, 51-50 al trentatreesimo minuto. Finale palpitante Ora il match è vivo, intenso con Crema che lotta e si butta su ogni pallone come fosse l'ultimo; Capoferri e Picotti regalano il massimo vantaggio sul 55-50 al 36'; la gara sembra incanalarsi sui binari di casa, con Milano che ha realizzato solo due punti in sei minuti, ma la classe di Zanon e Gottardi produce un contro-break di 7-0, che ribalta la contesa e costringe Giroldi al time out, 55-57. Allungo Gottardi Gottardi allunga, la tripla di Stabile al limite dei 24’ fa saltare di gioia il rumoroso tifo giunto da Milano, 59-62 ed un solo giro di lancette ancora da sfruttare. Il quinto fallo di Zanon, però, complica i piani a Milano; Picotti recupera palla a metà campo e s'invola a depositare il -1, 61-62. Sei interminabili secondi Crema si affida al fallo sistematico; Gottardi fa uno su due ma il rimbalzo offensivo di Pastorino regala un altro viaggio in lunetta. Anche per lei uno su due e punteggio sul 61-64 a 6 secondi dalla fine. Time out di coach Giroldi per organizzare l'ultimo attacco, disegnato per Caccialanza; Milano, inspiegabilmente, non spende il fallo, la stessa Caccialanza, fuori equilibrio, scheggia il primo ferro. Gioco da quattro Il rimbalzo, però, premia Crema, la palla esce sull'arco per Capoferri che, senza pensarci due volte, scaglia un missile. Solo rete e fallo, PalaCremonesi in deliro con meno di due secondi da giocare. La mano della guardia soncinese non trema e capitalizza l'aggiuntivo che vale il sorpasso; la preghiera da metà campo di Milano, non arriva al ferro, 65-64 e tripudio, con la serie impattata. Domenica gara 3, l’atto finale di questa semifinale, per inseguire un sogno, che ora non sembra poi così impossibile. GIOVEDÌ 18 APRILE 2013, 09:08