Data:
mercoledì 10 aprile 2013
Testata:
CremaOnLine
Serie A2 playoff. La Tec Mar espugna 60-71 e conquista la semifinale. Top scorer cremasche Caccialanza e Capoferri con 20 e 15 punti
di Francesco Jacini
Basket - La Tec Mar conquista la semifinale playoff per la promozione in A1. Contro ogni pronostico la formazione azzurra, orfana di Magda Losi ferma per un infortunio al dito, rimediato in gara 1, e con elementi fondamentali come Martina Picotti e ‘mitica’ Norma Rizzi non al top della forma, supera Alghero in gara 2 per 60-71, qualificandosi al turno successivo. In attesa di conoscere il prossimo avversario che uscirà dal quarto di finale fra il Sanga Milano e Broni, attualmente uno ad uno nella serie, Crema si gode sino fino in fondo quest’incredibile risultato.
Premio al lavoro
Un premio a squadra, società e staff tecnico e sancisce i meriti di un frutto di un lavoro certosino costruito nel tempo. L’avversario da affrontare era di quelli non facili, scorbutico come un vecchio da commedia dialettale, e tosto, se preso eccessivamente sottogamba, e la prova di maturità è arrivata sia per caratteristiche di gioco sia ambientali (Crema è l’unica squadra ad aver affrontato una trasferta fuori regione). Priva dell’elemento migliore la Tec Mar ha saputo responsabilizzarsi, soprattutto, nelle giocatrici più giovani e conquistare il successo, compiendo una piccola impresa che apre un nuovo capitolo di storia sportiva locale.
Fermate Chesta e Zanardi
La tranquillità e serenità della vigilia con l’aria del nulla da perdere e nulla da guadagnare, l’approccio mentale alla gara giusto, voluto da mister Giroldi. Alghero appare in difficoltà e si aggrappa alle invenzioni di Chesta, che inizia la sua gara da come l’aveva finita a Crema con due bombe che permettono di rimanere sulla scia delle azzurre. Al primo break le ospiti allungano sul più dieci: ancora Chesta in apertura del secondo quarto colpisce dalla distanza (sarà il suo ultimo acuto) ed insieme Zanardi (MVP con 23 punti) lanciano la rincorsa che le porta a ridurre a -5 lo svantaggio alla fine del primo tempo.
Dalla possibile Waterloo ad Austerlitz
La rimonta con sorpasso delle sarde si concretizza nel terzo quarto con le azzurre che vanno fuori giri per alcuni minuti. Alghero trova con puntualità la via del canestro da ogni posizione con Zanardi sempre più incontenibile. È il momento più difficile per Crema che poco per volta stringe i denti e risala la china. Caccialanza e compagne si riorganizzano, sferrano il contrattacco decisivo trascinate dai canestri dello stesso capitano, salita in cattedra nel momento topico, e trasformano la possibile caduta di Waterloo all’empireo successo di Austerlitz.
O Milano o Broni
I minuti finali diventano un monologo delle cremasche che diventano le padrone del campo. Al suono della sirena incontenibile è la gioia a bordo campo per tutti quanti. Un grande risultato dunque che premia tutti quanti e che ci permette di allungare ancora quest’incredibile stagione. Gli esiti degli altri incontri hanno visto Udine e San Martino Lupari superare, rispettivamente, Marghera e Muggia e raggiungere la Tec Mar in semifinale. A gara 3 l’esito del derby lombardo fra Milano della stella Silvia Gottardi e Broni dell’ex azzurra Lara Tagliabue.
MERCOLEDÌ 10 APRILE 2013, 09:24