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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: mercoledì 3 aprile 2013

 Testata: CremaOnLine

Playoff serie A2. Stasera al PalaCremonesi l'attesa sfida fra la Tec Mar ed Alghero in gara 1 dei quarti di finale, palla a due alle ore 21

di Francesco Jacini Basket - Da tempo si è pensato ai play off e così è passato quasi in sordina il risultato ottenuto al termine della stagione regolare, risultato che ha premiato la Tec Mar con un onorevole quarto posto solitario e che, pochi, credevano pronosticabile all’inizio della stagione, soprattutto per una formazione neopromossa. Questa sera alle 21 le azzurre di Giancarlo Giroldi giocheranno contro l’ostica Alghero in gara 1 della post season. Gruppo compatto Gara dopo gara la squadra è cresciuta sia nel gioco sia nei risultati e ben presto l’obiettivo della salvezza tranquilla è stato messo in cascina; il gruppo ha dimostrato di avere pochi punti deboli e potenzialità tecniche, soprattutto, da parte delle giovani che dovevano essere messe nelle condizioni di emergere. A livello di risultati, nonostante il girone di ritorno sia stato meno brillante e con risultati altalenanti Paola Caccialanza e compagne, non hanno mai fallito gli appuntamenti decisivi. Avversaria ostica L’ambiente azzurro non ha in mano la sfera magica, l’esito dei play off è molto incerto ma la Tec Mar non si preclude nessun traguardo. Il primo ostacolo da superare, duro e di assoluto valore, sarà una squadra ostica come Alghero, superata all’esordio dopo un supplementare che poi è riuscita a vincere al ritorno, senza non poche polemiche. Sarà necessario vedere il migliore Basket Team Crema per vedere aumentare le possibilità di proseguire quest’avventura che, comunque terminerà non potrà che essere considerata di assoluto spessore. Il lavoro del tecnico Il tutto sempre più reso possibile dal rendimento capace di partire alla grande ed in maniera per certi versi sorprendente. Con un girone di andata da incorniciare con successi in serie davanti al pubblico del PalaCremonesi ma soprattutto lontano da Crema. Alla fine l’obiettivo, meritatissimo, è arrivato il risultato desiderato a certificare una posizione di classifica di grande significato che non può che renderci orgogliosi. Il lavoro svolto da Giancarlo Giroldi è stato premiato dai risultati del campo. Ma il tecnico reggiano non è il solo artefice del piccolo miracolo cremasco, non bisogna dimenticarsi della preziosa collaborazione degli assistenti Daniela Doldi e Paolo Scalfi, importante collante fra società, atlete e tecnico sia nei momenti buoni sia in quelli più difficili. Ricorso storico Con un quarto posto eguaglia quello ottenuto nella stagione che ci avrebbe poi portato ad arrivare fino a gara tre della finalissima per la A1, giocata nel 2008, persa con Sesto San Giovanni. Passato e presente interagiscono in ricordi, emozioni e speranza ma nelle differenza dei due risultati: l’avventura playoff di allora è stata quella indimenticabile e solo la sorte avversa ha impedito ad una bellissima formazione, ricca di esperienza e di talento, costruita nel tempo di centrare il grande traguardo. Un ricorso storico bene augurante. Chi seguirà Venezia Il presente ha visto un quarto posto che arriva da neopromossa in A2. Categoria riconquistata al termine di un’esaltante avventura, iniziata con una retrocessione amara la stagione precedente e condita dalla conquista della Final Eight di Coppa Italia. La classifica finale darebbe indicazioni precise San Martino di Lupari e Sanga Milano favorite alla finale per l’accesso alla serie A1, già raggiunta da Venezia ma visto che risultati a sorpresa non sono mancati durante tutta la stagione, vedendo protagoniste in positivo tutte le magnifiche otto squadre in lizza, un certo equilibrio appare più evidente contraddicendo quello che ha detto la classifica finale. Equilibrio ed incertezza Il valore degli organici peserà parecchio ma anche la profondità dei roster che saranno impegnati in possibili tante gare ravvicinate. Importanti saranno i valori e l’esperienza individuale ma altri fattori potrebbero incidere non poco. Naturalmente in questa ottica non sfugge alla regola e s’inserisce perfettamente fra la sfida le cremasche ed Alghero. Quarto di finale che si preannuncia equilibrato ed incerto dove siamo convinti riuscirà ad avere la meglio chi si dimostrerà più pronto. MERCOLEDÌ 3 APRILE 2013, 09:23