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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 17 febbraio 2013

 Testata: La Provincia

Serie A2. Prestazione sotto tono per il team cremasco

TecMar travolta dal San Martino

S. MARTINO DI LUPARI — Pesante sconfitta per la TecMar, le cui velleità si scontrano con la dura realtà di una Fila San Martino semplicemente più forte, che ha dimostrato ampiamente tutto il suo valore. Fino a quando c’è riuscita Crema è rimasta in partita, ma gradualmente è stata stritolata dall’intensità difensiva delle padovane, che ha generato ben 32 palle perse. A questo le padrone di casa hanno aggiunto anche una gran serata al tiro, che le ha rese praticamente imbattibili. Primo quarto dove le "lupe" sono partite decisamente con le marce alte, con Aleotti e Stoppa a confezionare un 6/8 da tre punti e Sandri a dominare sotto le plance, mentre in casa cremasca era la solita Losi a provare a tenere a galla le biancobù. Pegoraro per le padovane apriva la seconda frazione con un’altra tripla per il primo vantaggio in doppia cifra. Era sempre una concreta Losi a segnare con continuità per le cremasche, ma nel finale di frazione le Lupe scappavano fino a più 14 con Sandri e Pegoraro, con Crema che perdeva troppi palloni contro la fisica difesa delle avversarie, che nei primi 20 minuti tiravano 10 volte in più delle biancoblù. Dava un’altra spallata al match San Martino a inizio ripresa, e grazie a Jagodic e Cattapan si portava fino al più 25 sul 49-24. Provava ancora Crema a reagire con Losi e Picotti (49-32), ma dall’altra parte le padrone di casa erano infallibili da fuori, e con Aleotti e Stoppa riportavano il vantaggio oltre le venti lunghezze. Era l’allungo definitivo, con la TecMar che non aveva più la forza di reagire e la Fila che al contrario non mollava il colpo e terminava dilagando. Una sconfitta che per la classifica delle cremasche cambia però davvero molto poco, vista la sconfitta di Udine a Cagliari che mantiene le friulane a distanza, ora raggiunte da Marghera, maentrambe con scontri diretti sfavorevoli nei confronti di Caccialanza e compagne. Crema rimane quindi salda al quarto posto solitario, e può ragionevolmente pensare di mantenerlo in virtù di un calendario in discesa nelle ultime 5 giornate, quando si affronteranno cinque delle ultime sette della classifica, mentre alle spalle delle cremasche sarà lotta apertissima. (t.g.)