Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: sabato 16 febbraio 2013

 Testata: Il Nuovo Torrazzo

BASKET / SERIE A2

Tec-Mar, cuore e carattere determinanti

QUESTA SERA DIFFICILE TRASFERTA PER LE BIANCOBLU' IN CASA DEL FILA SAN MARTINO DI LUPARI

di Tommaso Gipponi Ennesima dimostrazione di cuore e carattere per la TecMar Crema che, reduce da un momento difficile della sua stagione, domenica scorsa riceveva una Delser Udine che l’aveva appena raggiunta al quarto posto in classifica, e che aveva tutte le intenzioni di operare il sor­passo. Invece le friulane si sono scontrate col cuore delle cre­masche, messo in campo dal primo all’ultimo minuto, e sono tornate a casa con un meno 25 (67-42) che le farà sicuramente riflettere, e che unito alla vittoria della TecMar anche all’andata rende decisamente più salda la posizione delle biancoblù. Quarto posto in solitaria quindi, e le avversarie più pericolose, Udine appunto e Marghera, distanziate sia a livello di classifica che di scontri diretti. Si può dire che Crema abbia messo un’ipoteca su questa posizione, e che da qui alla fine del campionato si dovrà gio­care per conservarla. Ma forse anche qualcosa di più. Sì perché il calendario di Caccialanza e compagne nella parte finale di stagione regolare è più agevole di tutte le big del campionato. L’ultima da af­frontare, difficilissima, andrà in scena proprio stasera, con la gara sul campo della Fila San Martino di Lupari seconda in graduatoria. Da lì in poi però le ultime 5 giornate saranno contro squadre di medio-bassa classifica, con le partite teoricamente più complesse classifica alla mano tutte in casa (San Salvatore, Broni e Muggia) e due trasferte alla portata, sul campo dell’ormai disperato Biassono e a Vaimadrera. All’andata il Team vinse tutte e 5 queste partite. Ripetere l’impresa al ritorno, se Mi­lano terza perdesse qualche colpo, potrebbe significare addirittura terzo posto, e quindi testa di serie numero 2 nella grigia playoff, visto che la prima classificata sarà automaticamente promossa (e sarà con tutta probabilità Venezia) e la post season se la giocheranno le compagini dal secondo al nono posto. Ma anche se la posizione resterà questa, Crema avrà comunque il vantaggio del fattore campo ai quarti di finale, e non sarà evenienza certo da poco. Per farlo però, la TecMar dovrà continuare a giocare con la determinazione e la lucidità messe in campo domenica contro Udine. Un capolavoro è stato soprattutto l’approccio alla gara, con le nostre sempre in controllo a partire dal 10-1 iniziale. La chiave fondamentale del successo è stata la difesa, che col passare dei minuti ha tolto rit­mo e idee alle avversarie, come dimostrano i parziali dei quarti, e i soli 12 punti concessi nella seconda metà di partita, 7 nel terzo quarto e 5 nell’ultimo, ma a gara ampiamente chiusa. Crema invece era partita fortissimo in attacco, sfruttando una gran giornata del tiro da tre punti dove si sono esaltate Losi e Caccialanza, alla fine autrici rispettivamente di 21 e 20 punti, e presentissime nel momento del break decisivo. Mai come in questa occasione però, e indipendentemente dalla cifre, tutte hanno saputo portare il proprio mattone alla costruzione di una vittoria netta e incontrovertibile, maturata già con molti minuti ancora da gio­care. Con la stessa determinazione le cremasche proveranno a violare stasera la “tana delle Lupe”, contro la squadra che in campo sa mettere a migliore intensità di tutto il campionato. Per regalarsi l’ennesima sod­disfazione di un’annata fin qui davvero magica. E provarci non costa proprio nulla.