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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 3 febbraio 2013

 Testata: La Provincia

Serie A2. Alle cremasche non basta un buon terzo quarto nella sfida in Sardegna

TecMar, ko deludente

Contro Cagliari una sconfitta amara (63-58)

CAGLIARI — Una TecMar pasticciona nel momento decisivo è costretta alla sconfitta sul campo di una Virtus Cagliari che appariva alla portata, e che invece si è dimostrata squadra in un ottimo momento di forma, forte di un paio di nuovi innesti che la rendono una squadra molto diversa da quella che per quasi tutta l’andata è stata a lungo ultima in classifica. Crema però poteva e doveva fare meglio,ma ha dovuto fare i conti con una giornata stortissima al tiro da fuori e in generale con un periodo di forma non brillantissimo. Già dall’inizio erano le difese a prevalere e l’equilibrio a regnare, con Picotti da una parte a Costa dall’altra per il 15 pari del 10’. Nel secondo periodo il primo dei momenti decisivi della gara. Crema costringeva sì le avversarie in bonus dopo solo tre minuti ma non aveva una manovra fluida, e trovava tutti i punti di questa frazione dalla lunetta. Era la difesa però a lasciare davvero troppi spazi alle avversarie, che potevano così prendere coraggio a furia di segnare. A metà del quarto un parziale di 13-0 per Cagliari firmato Carta-Rulli- Costa mandava la gara all’intervallo lungo con la Virtus avanti di 10. Iniziava con tutto un altro piglio la ripresa la TecMar, ben più decisa in entrambe le metà campo. Le triple di Losi e Capoferri (peraltro le uniche di tutta la gara biancoblù a fronte di 20 tentativi) assieme ai liberi di Conti portavano Crema fin sul 44-42, con anche diversi possessi per provare ad andare avanti, purtroppo però sprecati con banali palle perse (saranno ben 25 alla fine) dovute spesso alla troppa foga. Era questo anche il copione dell’ultima frazione, con le cremasche a tornare anche a meno 1 sul 52-51 ma a non andare oltre per le perse e qualche libero sbagliato di troppo, mentre dall’altra parte il break giusto era tutto firmato da Patrizia De Gianni, il vantaggio decisivo che Crema non è riuscita più a ricucire. (t.g.)