Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: giovedì 31 gennaio 2013

 Testata: CremaOnLine

La Tec Mar si aggiudica il derby con l’Assi Cremona per 51-57. Le azzurre capovolgono il punteggio nella ripresa, Magda Losi top scorer

di Massimo Rossi Basket - Il derby non è mai una partita come le altre, in nessuno sport, senza sfaccettature geografiche; tra la gioia di vincere quella partita e la delusione della sconfitta, il confine è sottile, ma fa tutta la differenza di questo mondo. La Tec Mar Crema, dopo due ko consecutivi, riprende la sua marcia, tornando al successo proprio nella sfida contro l'Assi Cremona 51-57, soffrendo però le proverbiali sette camicie, prima di imporsi alla palestra ‘Spettacolo’. Cremona ha il pallino del gioco Entrambe le squadre sentono l'importanza del match e partono contratte; gli esteti del basket rimangono delusi, ma in campo si lotta su ogni pallone. Cremona in difesa recupera numerosi palloni (11 alla fine del primo quarto), mentre Crema fatica a far girare la palla e trovare tiri puliti; ne esce un primo quarto dove Maffenini e compagne tengono il pallino del gioco, non sfruttando però gli scippi, 19-15 al decimo. Allungo Assi Stesso copione nel secondo quarto, con le due squadre sempre molto aggressive, ma ancora numerosi errori nei pressi del ferro; Crema corona la rimonta e sorpassa con Cerri al tredicesimo, 22-23, ma la partita si mantiene sui binari dell'equilibrio; Colico dà ordine in cabina di regia per le padrone di casa, e il canestro di Zagni vale il 20-29 alla pausa lunga. Scossa all’intervallo Coach Giroldi, durante l'intervallo riordina le idee alle sue ragazze, che entrano in campo con un piglio diverso: Losi, fin lì evanescente, entra in partita, e nello stesso momento, su sponda Assi, esce di scena Maffenini, che inizia a litigare con il ferro e la sfortuna. Nessun Norma La giovane giocatrice biancorossa inanella una serie negativa al tiro, invece, bombe della polacca, naturalizzata italiana, sommata a quella di capitan Caccialanza, regalano il minimo vantaggio alle ospiti, 38-40, che firmano l'allungo con la playmaker Rizzi allo scadere. La svolta Il match si decide nell'ultimo quarto. Le azzurre cremasche partono con le marce alte inserite, e piazza un break di 6-0 in un giro di lancette, costringendo coach Anilonti all'immediato time out, 38-48. L'Assi esce meglio dal minuto, con Racchetti che infila 4 punti consecutivi e questa volta è Giroldi a fermare il tempo, 44-50, per tamponare l'emorragia in difesa. Rimonta sfumata Cremona, però, fatica molto e la stanchezza prende il sopravvento, con Anilonti che non effettua cambi nell'ultimo quarto, ma arriva al -5 con la bomba centrale di Bona, 51-56 al 39'; le sue ragazze ne risentono e perdono la bussola; anche il metro arbitrale irretisce le padrone di casa, con il tecnico fischiato a Colico che chiude la contesa; Losi ringrazia e fa 1su2, fissando il 51-57 finale. “Dovevamo trovare il ritmo gara” Al termine di un match tiratissimo, le giocatrici sono stremate; in casa Tec Mar, però, il ritorno alla vittoria fa passare in secondo piano la stanchezza. E' Magdalena Losi, miglior realizzatrice della partita con 19 punti, ad analizzare l'andamento del match: “Dopo due sconfitte, era difficile riprendersi; abbiamo iniziato la partita non nel modo giusto, faticando in attacco e anche io, personalmente, non ho trovato subito il ritmo partita, soprattutto nel primo tempo”. “Mantenere il quarto posto” “E' stata una battaglia – afferma - noi abbiamo cercato di fare il nostro gioco, puntando sull'aggressività; tutto inizia dalla difesa, credo che la vittoria sia partita da questo fondamentale, nel secondo tempo. Poi in attacco tutto viene di conseguenza, e siamo riuscite a segnare; adesso il nostro obiettivo è salvare il quarto posto, questo è chiaro. Dopo il girone d'andata, dove avevamo sei punti sulla quinta, abbiamo avuto una flessione e il margine si è ridotto; dovremo cercare di mantenere il quarto posto, giocando al massimo delle nostre potenzialità”. “Difeso bene nel primo tempo Delusione evidente sul volto di Giulia Maffenini, meno incisiva del solito, nonostante la sfortuna ci abbia messo lo zampino in alcune occasioni, vedi un paio di tiri non entrati per un nonnulla: “Secondo me l'arbitraggio ci ha penalizzato molto, poi io in primis non ho messo la grinta di sabato e non mi entrava niente, però abbiamo difeso bene nel primo tempo.” “Gare difficili” “Doveva andare così – conclude - non so cosa dire. Alla fine ci siamo lasciate andare, abbiamo mollato in difesa; questa è la chiave della partita. Secondo me nel finale di partita, avremmo potuto cambiare la partita da un momento all'altro, ma purtroppo non è stato così. Adesso avremo due partite difficili, dovremo vincere per forza contro Marghera, dando il 100%. L'obiettivo è fare due punti, almeno, tra Marghera e Broni”. GIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013, 18:03