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 Data: mercoledì 30 gennaio 2013

 Testata: CremaOnLine

Serie A2. La Tec Mar per ritornare alla vittoria, Assi Cremona per la continuità. Parola ai tecnici Andrea Anilonti e Giancarlo Giroldi

di Massimo Rossi Basket - Tempo derby nel campionato cadetto di pallacanestro. La Tec Mar, reduce dalle sconfitte contro Sanga Milano e Reyer Venezia, sono chiamate al riscatto contro l’Assi Cremona, formazione giovane di grande prospettive, che nell’ultimo mese con i successi contro Biassono e Valmadrera ha trovato continuità di risultati per centrare l’obiettivo salvezza. I tecnici Andrea Anilonti e Giancarlo Giroldi presentano il delicato e sentito incontro della palestra ‘Spettacolo’. Palla a due alle 20.30. Qui Cremona L'importantissima vittoria ottenuta sabato contro Valmadrera, a distanza di un mese dall'ultimo contro Biassono, ha portato una ventata d'ossigeno in casa Assi Manzi; questa sera il calendario mette in programma il derby contro Crema, quarta forza del campionato. Turno molto impegnativo per Cremona, quindi, coach Andrea Anilonti, analizza la situazione della sua squadra e l'imminente derby. Boccata d’ossigeno “Ci siamo adeguati al campionato – afferma - che nessuna delle giocatrici aveva mai affrontato prima, per cui è ovvio che abbiamo dovuto abituarci a questa nuova realtà. Abbiamo superato anche diversi infortuni, e ora la squadra sta bene, per cui possiamo allenarci meglio; inoltre abbiamo acquisito un minimo di esperienza sul campo. E non da ultimo, l'inserimento di Colico ci dà una mano dal punto di vista dell'esperienza”. Successo importante Sabato è arrivata una vittoria molto importante; peccato per il contemporaneo successo di Muggia... “Non dobbiamo guardare tanto cosa fanno le altre squadre, ma dobbiamo guardare in casa nostra; sappiamo che dovremo vincere più partite rispetto al girone d'andata se vogliamo riagganciare le squadre che ci precedono. Con Valmadrera siamo riusciti a ribaltare la differenza canestri e questo è importante; le prossime tre partite, a partire dal derby contro Crema, passando per Marghera e Broni in casa, dovremo cercare di fare almeno altri due punti; questa è la nostra idea, poi ci prepareremo per la seconda parte di stagione e, nel finale del girone di ritorno, dovremo provare a battere Muggia, facendo punti con Cagliari e Biassono”. Il derby contro Crema non sarà una partita facile, anche perché sono reduci da due ko consecutivi? “Dovremo arrivare alla partita preparati. Reputo Crema una delle migliori quattro squadre del nostro girone. E' vero che hanno perso, ma domenica la sconfitta è arrivata contro una squadra molto forte come Venezia, mentre la settimana prima era arrivato il ko a Milano. Due sconfitte che ci possono stare; non penso che loro siano in difficoltà, perché sono state sconfitte da squadre del loro livello. Sarà una partita molto difficile; Crema rimane nettamente favorita e noi cercheremo di giocare la nostra partita al massimo delle possibilità per portare a casa i due punti”. Quale è la giocatrice avversaria che teme maggiormente? “Sicuramente Losi è il loro principale terminale offensivo; è una giocatrice di talento, e uno dei migliori attaccanti nel panorama della A2, però, secondo me, non è lei la chiave, perché è talmente forte che i suoi punti li fa comunque. La chiave sarà non far segnare molto nè Caccialanza né Capoferri”. Se potessi scegliere di togliere una giocatrice alle tue avversarie, chi sceglieresti? “Se potessi scegliere di “eliminarne” una prima della palla a due, direi sicuramente Caccialanza, giocatrice pericolosa ed esperta che può fare la differenza in qualsiasi istante della partita”. Qui Crema Un girone di ritorno che, dopo quattro giornate, ha riservato più delusioni che gioie alla Tec-Mar Crema, reduce da due ko consecutivi, a Milano e in casa contro Venezia; dopo 4 partite, dunque, il bilancio parla di 3 sconfitte e una sola vittoria, ma il ruolino di marcia della squadra cremasca, rispetto allo stesso punto del girone d'andata, non è tanto differente, come sottolinea coach Giancarlo Giroldi. “Poche differenze fra andata e ritorno” “Non ci sono sostanziali differenze con quello che è successo nel girone d'andata; la differenza riguarda il risultato di Alghero. All'andata è stato positivo per noi, dopo aver recuperato un disavanzo importante; nel ritorno, invece, siamo state discontinue e abbiamo perso. Per il resto, il risultato di Milano e Venezia rispecchia il valore delle formazioni; ovviamente c'è consapevolezza che c'è da lavorare, ma anche il fatto che abbiamo giocato contro ottime squadre e contro le quali, per il momento, non siamo in grado di competere”. Dopo due sconfitte filate, dover giocare il derby, non è certo l'impegno più agevole che potesse capitarvi “Il derby è sempre una partita particolare, perché riguarda due squadre che fanno parte della stessa provincia; sarà una partita difficile, così come lo è stata all'andata. Noi abbiamo massimo rispetto per la squadra allenata da Anilonti, perché hanno sicuramente cambiato fisionomia rispetto alla prima parte di stagione, inserendo una grande giocatrice come Colico che ha portato sicuramente più equilibrio e qualità al gioco. Sarà una partita da giocare; dovremo sicuramente mettere in campo tutte le nostre qualità migliori per portare a casa l'incontro”. Quale sarà la chiave tattica per mettere in difficoltà l'Assi? “Ce ne sono tante; uno potrebbe dire che bisogna fare attenzione a Maffenini, la giocatrice che produce più punti, ma l'intera squadra è comunque ricca di buon talento. Dovremo giocare la partita facendo attenzione ad ogni frangente, perché Cremona ha giocatrici in grado di fare punti in attacco, come Colico, Racchetti, Bona, Brusadin, tutte giocatrici con punti nelle mani. Dovremo fare massima attenzione, cercando di sviluppare al meglio i nostri schemi”. Chi teme maggiormente di Cremona? “Nelle loro vittorie, al di là delle qualità balistiche di Maffenini, hanno mostrato ottime prove corali; bisognerà sicuramente prestare attenzione a tutte le giocatrici che scenderanno in campo, anche perché le loro rotazioni sono pericolose”. Quale giocatrice del roster di Cremona toglierebbe e lo aggiungerebbe al suo? “Sicuramente Maffenini, perché in termini numerici è la giocatrice più pericolosa; non possiamo, però, limitarci a fare attenzione a lei, perché fa parte di una squadra e di un gruppo ben collaudato”. MERCOLEDÌ 30 GENNAIO 2013, 09:07