Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: sabato 19 gennaio 2013

 Testata: Il Nuovo Torrazzo

BASKET SERIE A2

Favolosa Tec-Mar! Marghera è battuta

ALLA TECMAR DOMANI SERVIRÀ UN'ALTRA IMPRESA èER BATTERE LA SANGA MILANO SUL SUO PARQUET

di Tommaso Gipponi Favolosa TecMar Crema. Dopo la sconfitta nella prima di ritorno ad Alghero le crema­sche domenica scorsa erano chiamate a una prova subito difficiissima, ospitando una Sernavimar Mar­ghera che lotta proprio con loro per il quarto posto in graduatoria, affamata di punti e successo. Le nostre però si sono fatte trovare pronte e hanno sfoderato l’ennesima prestazione perfetta della stagione, controllando per tre quarti e poi nell’ultimo addirittura dilagando fino ad arriva­re a un risultato finale di 76-50 difficile da pronosticare alla vigilia in queste proporzioni. La TecMar c’è e lotterà fino alla fine per i traguardi massimi in questo campionato. Sistemato il quarto posto, con le venete ormai distanti 4 punti in classifica e con entrambi gli scontri di­retti sfavorevoli, per Crema l’obiettivo ora è il terzo, occupato in coabitazione col Sanga Milano che all’andata espugnò la “Cre­monesi” di una sola lunghezza. E il calendario, proponendo una sceneggiatura pressoché perfetta, per domani pomeriggio propone proprio il match Milano-Crema, la partita della giornata. Le no­stre ci arrivano nelle migliori condizioni mentali possibili, consce della propria forza ma anche del fatto che bisognerà ancora una volta sfoderare una prestazione coi fiocchi, perché l’avversaria è di altissimo livello. Insieme alla capolista Venezia, Milano è pro­babilmente la squadra che ha più talento individuale in questo tor­neo, potendo schierare giocatrici dall’illustrissimo passato come Stabile, Zanon e Gottardi, e potendo contare sulla concretezza di una tiratrice come Frantini, giocatrice che più di una volta ha ‘giustiziato’ sportivamente il Basket Team, a partire da quella tri­pla che nel 2006 interruppe a pochi secondi dalla fine il sogno Al della formazione allora di coach Bacchini. Si pensava che quel Team fosse irripetibile e invece giornata dopo giornata questa “edizione” della compagine cremasca gli si sta sempre più avvicinando. La soddisfazione sta nel vedere che la squadra di oggi, a differenza di quella di allora, trova il suo nucleo base in ragazze cremasche a tutti gli effetti cresciute nel vivaio biancoblù; coi tempi che corrono non è cosa da poco. Quale sia il limite effettivo di questa squadra non è una domanda che è più il caso di porsi, visto che ogni volta arriva una sorpresa. Anche domenica con Marghera è stato così. La gara si preannunciava difficile, e l’avversaria di primissimo livello, ma le nostre sono sce­se in campo con una determinazione e una consapevolezza nei propri mezzi da grandissima. Hanno difeso alla grande sin dal pri­mo possesso, concedendo solo 7 punti alle quotate avversarie nel primo quarto. E anche se ne hanno segnati solo 11 perché i tiri, se pur buoni, non ne volevano sapere di entrare, hanno continuato a spingere sull’acceleratore. E così nel secondo parziale si è toccato il più 10, e nel terzo il più 15. Ogni volta che Marghera provava a riaprire il match, poi arrivava subito un contro-parziale tremendo, fino all’ultimo decisivo, quando la TecMar ha dilagato fino a più 26. Tutte hanno saputo essere protagoniste. Da una Losi che ha segnato quando contava e che comunque ha saputo coinvolgere nel modo corretto le compagne, a una Ca­poferri protagonista nella prima metà tanto quanto Caccialanza nell’ultimo periodo, a una Gilda Ceni soprattutto, dominante sotto le plance col top stagionale in punti e rimbalzi con 16 e 15. Domani, per espugnare il parquet di un Sanga voglioso di riscatto dopo la sconfitta in volata sul campo della capolista Venezia ser­virà l’ennesima prova maiuscola, e forse anche qualcosa di più.