Data:
lunedì 14 gennaio 2013
Testata:
La Provincia
A2femminile. Con una sontuosa prestazione le cremasche ‘asfaltano’ la diretta concorrente e balzano al terzo posto Domenica lo scontro diretto: si aprono orizzonti di gloria?
TecMar, sinfonia veneziana
‘Suonato’ Marghera e Milano affonda in laguna: è aggancio
di Tommaso Gipponi
CREMA — Sontuosa prestazione della TecMar Crema, che asfalta una diretta concorrente come la Sernavimar Marghera e aggancia il Sanga Milano (sconfitto di misura a Venezia) al terzo posto in classifica, con lo scontro diretto in terra meneghina in programma proprio domenica prossima quando le cremasche proveranno a vendicare il menouno dell’andata, e ribaltare quindi l’esito dello scontro diretto a proprio favore. Èuna TecMar che ha metabolizzato gli errori di Alghero ed è tornata a esprimere un basket bello in attacco e tremendamente intenso in difesa, e che è pronta a giocarsi i traguardi massimi in questo campionato. L’inizio della gara contro Marghera era con le polveri bagnate per entrambe le squadre, con Crema che metteva subito in campo una gran difesa (11-5 all’8’). Sei punti consecutivi di una Capoferri ottima nella prima metà e un contropiede di Losi lanciavano le cremasche alla prima doppia cifra di vantaggio sul 19-9 in apertura di secondo quarto, per un vantaggio che rimaneva tale anche alla pausa lunga grazie al grande controllo dei rimbalzi delle padrone di casa, in cui si segnalava una Cerri davvero sopra le righe. Marghera provava a riavvicinarsi riavvicinarsi in apertura di ripresa, ma Losi griffava un break di 10-0 che unito ai liberi di Rizzi e Picotti lanciava la Tec-Mar fino al 44-25. Le veneziane avevano un nuovo sussulto, con Fabris e Innocenti, che le portava a meno 10 all’inizio del quarto periodo. A questo punto prendeva il proscenio capitan Caccialanza, coi suoi primi 8 punti pressoché consecutivi nell’ultimo quarto ad allungare ancora. Quando poi Losi recuperava un pallone a metà campo e subiva un fallo antisportivo di Innocenti il vantaggio biancoblù tornava sulle 20 lunghezze, e la partita di fatto terminava qui. Savelli per Marghera provava a ridurre lo scarto ma dall’altra parte c’era una Cerri incontenibile, che grazie a tre assist consecutivi di Conti raggiungeva il top stagionale di 16 punti e 15 rimbalzi, a permettere a Crema di dilagare fino al più 26 della sirena conclusiva.