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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: mercoledì 31 ottobre 2012

 Testata: La Provincia

Basket, A2 femminile. TecMar-Manzi vista dai due allenatori

Domani il derby ‘rosa’

di Tommaso Gipponi CREMA — C’è delusione ma anche tanta voglia di ripartire in casa TecMar Crema dopo la batosta di domenica sul campo della capolista Umana Reyer Venezia, uno stop che ha lasciato l’amaro in bocca soprattutto per le dimensioni del ko. Prova a fare un analisi del match coach Giancarlo Giroldi: «Noi non eravamo sicuramente nella nostra miglior giornata stagionale— ammette il coach reggiano—e non abbiamo avuto durante la partita nessuno che sia stato in grado di dare un segnale per invertire la tendenza. Abbiamo sofferto moltissimo l’impatto fisico di Venezia, erano molto ben preparate, e hanno offerto una buonissima prestazione. Da parte nostra c’è stata poi una certa arrendevolezza soprattutto nel finale che ha causato questo ampio scarto. Non siamo mai stati comunque realmente in partita. Mi prendo le responsabilità, abbiamo giocato ben al di sotto delle nostre possibilità, anche per colpa nostra». Ora però il calendario, che vi ha penalizzato finora, vi strizza l’occhio con due gare casalinghe in 3 giorni contro avversarie della zona bassa della graduatoria: «Per fortuna arriva subito una partita per farci capire se Venezia è stata un episodio, come penso, nel derby con Cremona. Cerchiamo di ripartire con questa gara e con quella di domenica con Cagliari. Si tratta di due squadre che come noi hanno l’obiettivo di conquistare la salvezza, per cui dobbiamo vincere, sfruttando il fattore campo. Sulla carta siamo favoritimaè il campo che parla alla fine. Bisogna scendere in campo dando il massimo. Cremona ha grande bisogno di questi due punti, per cui sarà una gara molto difficile. Concentriamoci bene su queste due gare, poi potremo fare un primo mini bilancio per capire a che punto siamo, e a quale campionato possiamo aspirare». E sicuramente una partita stimolante come il derby con la Manzi dà motivazioni davvero grandi alla TecMar, che vuole riprendere il feeling col successo dopo due sconfitte consecutive, se pur molto diverse tra di loro. di Michele Talamazzi CREMONA — La vittoria dell’esordio contro San Salvatore Selargius, dello scorso 6 ottobre, sembra lontanissima: da lì in poi l’Assi Manzi ha ingerito solo bocconi amari, dal ‘meno 39’ di San Martino di Lupari ai seguenti ko con Alghero e Valmadrera, dove la squadra di Andrea Anilonti ha pure lì accusato passivi pesanti, solo in parte leniti da un buon finale. Il coach biancorosso, nel fare un bilancio del primo mese di A2 alla vigilia del derby con la TecMar, rimane comunque ottimista, anche alla luce dei progressi intravisti nel match con la Sea Logisitic. «Con San Martino eAlghero — spiega Anilonti – non siamo riusciti ad arginare il maggior tasso atletico e tecnico delle avversarie. A Valmadrera abbiamo anche fatto la partita che volevamo, correndo molto e creando situazioni di sovrannumero: quando però tiri con il 18%...». Ecco perché ora il lavoro di Anilonti ora si sdoppia un poì, con una componente psicologica sempre più importante. «Chiaramente quando si perde anche i problemi più piccoli diventano enormi, e per una squadra giovane come la nostra ancora di più. Ci manca l’esperienza per affrontare imomenti difficili, e il miglior modo per farla è provarla sulla propria pelle: per farla occorre tempo e la stagione è lunga». Un processo ancora in divenire, che intanto domani vedrà sulla propria strada il derby con la TecMar, da cui Anilonti cerca risposte sul piano del gioco. «Nel secondo tempo di sabato siamo andati bene, ci fossero stati altri cinque minuti chissà... Crema l’abbiamo già incontrata due volte in precampionato, sappiamo bene come giocano e cosa fanno: per noi sarà più facile da preparare e per questo mi aspetto qualche passo avanti. Però restano una squadra ostica da affrontare, specie sul loro campo: non dovremo farci travolgere dalla loro pressione e concedere punti facili, e in ogni caso voglio vedere una reazione».