Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 14 ottobre 2012

 Testata: La Provincia

Serie A2. Altra ottima prestazione per le ragazze cremasche. Le biancoblù giocano con tecnica, fisico e personalità. La Sernavimar prova a reagire nel secondo tempo ma non basta

Una TecMar di cuore

Successo a Marghera e primo posto al sicuro

di Tommaso Gipponi MARGHERA—Una TecMar tutta cuore e determinazione sbanca il PalaStefani di Marghera con una prestazione sopra le righe, e si mantiene a punteggio pieno in testa alla classifica assieme alla Fila San Martino, in attesa di essere raggiunte da una tra Milano e Venezia, che si sfideranno oggi. Una vittoria dal peso specifico notevole, ottenuta su uno dei campi più difficili di tutto il torneo, che desta impressione per la maturità con cui è stata conseguita. Questa squadra ha davvero personalità oltre che doti fisiche e tecniche, e tutte le avversarie dovranno tenerne conto, a qualsiasi livello. L’importante ora è non dormire sugli allori. Tutto questo è frutto di un lavoro duro e intenso durante la settimana, che si dovrà perpetuare per rimanere a questi livelli. In un campionato come la serie A2 infatti ogni avversaria può essere insidiosa. Una partita iniziata in modo molto strano quella di ieri sera in laguna, con Marghera a portarsi avanti di 8 solo per i tanti buoni tiri che uscivano alle biancoblù (10-2 al 7’), che però riuscivano nel finale di frazione a tornare in parità grazie ai 6 punti di Picotti e ai liberi di Conti e Rizzi. Nel secondo periodo la TecMar si scioglieva in attacco, allungando subito con Capoferri e Gibertini, anche se dall’altra parte Savelli riportava le venete a contatto. Crema comunque era entrata in ritmo, e grazie a Caccialanza e Picotti, e al pressing in difesa, davvero asfissiante per le portatrici di palla avversarie, chiude all’intervallo avanti di 12 lunghezze. Nella ripresa l’orgoglio delle padrone di casa, davvero una squadra di grande carattere, le riportava a contatto, e addirittura al minimo svantaggio di due lunghezze del 30’. Picotti apriva l’ultimo quarto per le cremasche, a confezionare assieme a Caccialanza un parziale di 2-7 che sembrava essere decisivo. Romagnoli però con 4 punti di fila riapriva ancora una volta una partita che diventava sempre più palpitante. Erano sempre Picotti, una Losi molto preziosa anche con le assistenze, ma soprattutto una Caccialanza infallibile da tre punti (5/7 ieri e 10/13 in campionato) a firmare l’allungo decisivo, con l’ultima tripla della capitana con due avversarie addosso per il 52-59. Il resto della gara era pura amministrazione controllata per un TecMar che può sognare davvero in grande.