Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: giovedì 11 ottobre 2012

 Testata: La Provincia

BASKET,A2 FEMMINILE

TecMar e Manzi tra il successo e il nuovo impegno

TecMar e Manzi tra il successo e il nuovo impegno

di Tommaso Gipponi CREMA — Tra le note più liete della prestazione con vittoria di domenica scorsa della TecMar Crema contro Alghero c’è sicuramente la prestazione di Cristina Biasini. La lunga trentunenne tra tutte era la vera esordiente in serie A2, avendo accarezzato questa categoria solo da giovanissima ai tempi di Lodi. Arrivata in punta di piedi in biancoblù, Biasini ha saputo subito mettere a disposizione di coach Giroldi la sua energia e la sua abnegazione, e domenica ha iniziato il campionato con un’ottima prestazione da 10 punti e 7 rimbalzi. «Come esordio è stato sicuramente emozionante — dichiara la lodigiana — c’era un po’ di tensione ma era del tutto positiva. Arrivo da un ambiente e da delle metodologie di lavoro completamente diverse, permequesto è davvero tutto nuovo. All’inizio avevo il timore di non riuscire a entrare nel gioco della squadra, e invece giorno dopo giorno, grazie al lavoro, ce l’ho fatta, anche se sono la prima a dire che c’è ancora molto da lavorare ». Come prima partita sicuramente puoi essere soddisfatta però: «Sono entrata in campodopo pochissimi minuti, e col passare del tempo ho preso sempre più confidenza. Siamo partite piano, ma quando la squadra è cresciuta mi sono sentita meglio anche io. Abbiamo avuto una grande reazione di carattere, non era certo facile recuperare 18 punti di svantaggio a un quintetto esperto come quello di Alghero. Tutte abbiamo dato il massimo, abbiamo dimostrato il nostro valore. Non ci siamo abbattute, e se riusciamo ad avere certe reazioni possiamo fare davvero qualcosa di buono, possiamo fare grandi cose». E la prova del nove arriverà quanto prima, col prossimo turno che mette subito davanti alle biancoblù la trasferta su uno dei campi più difficili del campionato, quello della Sernavimar Marghera. Le cremasche però dovranno approcciare meglio la gara. Marghera infatti ha una rotazione più lunga rispetto ad Alghero, e potrebbe essere meno in difficoltà a gestire un vantaggio come ha fatto Alghero, per cui bisognerà obbligatoriamente iniziare meglio il match. [...]