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 Data: lunedì 11 giugno 2012

 Testata: La Provincia

Serie A2 femminile. L’allenatore della promozione: «La società mi ha fatto una proposta, devo pensarci»

TecMar, ora Sguaizer è indeciso

di Tommaso Gipponi

CREMA — Sarà presto il momento di alcune scelte importantissime per la Tec-Mar Crema. La prima riguarda la conduzione tecnica, con la riconferma di coach Diego Sguaizer che non sembra così scontata come pareva sin dall’indomani della vittoria del campionato con conseguente promozione in serie A2. Il pallino al momento è nelle mani del tecnico bresciano, che ancora non ha sciolto le proprie riserve, dopo che un incontro con la società la settimana scorsa c’è stato e gli è stata formalizzata anche un’offerta, con annesse determinate condizioni tecniche per la prossima stagione. «Il Basket Team mi ha fatto un’offerta – ammette proprio Sguaizer – con la società condividiamo anche un progetto tecnico di un certo tipo, su cui c’è accordo. La decisione ora sta a me, ed è vincolata al fatto che risultando tesserato in esclusiva con Crema non riuscirei più a portare avanti certi discorsi all’interno della mia società di provenienza, il Rezzato, di cui sono anche dirigente oltre che collaborare a livello tecnico sul settore giovanile. Proprio questa esclusività la scorsa stagione mi ha creato problemi. A brevissimo ci siamo comunque ripromessi di trovarci per verificare se questo problema può essere superato. A livello di prima squadra comunque la mia priorità resta sempre Crema, ma ripeto che ci sono ancora dei tasselli da mettere a posto». D’altro canto è anche vero che al Basket Team non mancano certo le offerte di tecnici, la serie A2 fa davvero gola a tanti, e se il matrimonio dovesse interrompersi la dirigenza biancoblù avrebbe solo l’imbarazzo della scelta. Sarebbe comunque un peccato se il tecnico bresciano fosse costretto a rinunciare a un progetto creato dalla società ma da lui portato avanti e che ha dato frutti a dir poco insperati: «Un anno incredibile davvero, e per me la soddisfazione maggiore non è stata nemmeno tanto la promozione, e lo dico senza ipocrisia. Ho potuto lavorare in palestra come piace a me, e questo è merito del gruppo e della società, che è fatta di persone sincere. Un’esperienza per me davvero unica».