Data:
lunedì 21 maggio 2012
Testata:
La Provincia
Serie A2. L’analisi del direttore sportivo. «Abbiamo lavorato bene e con calma. Per il futuro serve stabilità economica»
TecMar, gioia e dubbi
di Tommaso Gipponi
CREMA—Non si è ancora spento l’entusiasmo in casa Tec-Mar Crema dopo la promozione in serie A2. Ne parliamo col ds Paolo Manclossi, che ha avuto il grande merito di riuscire a mettere insieme la scorsa estate un gruppo così completo, che ha centrato la promozione al primo tentativo, nonostante non ci credesse nessuno all’inizio: «Nessuno ci dava come favoriti. Noi però siamo cresciuti di settimana in settimana, riuscendo alla fine a centrare l’obiettivo massimo, con una grandissima finale a coronare una stagione indimenticabile, fatta di tantissimi momenti esaltanti». Merito del lavoro di coach Sguaizer e delle ragazze. «Indiscutibilmente. Sono state loro le protagoniste di una stagione che non dimenticheranno mai, un gruppo che abbiamo responsabilizzato e che ci ha ripagato in pieno, comunque giovanissimoe con ampi margini di miglioramento. Ma sono convinto che determinante sia stata la scelta fatta per quanto riguarda l’allenatore. Diego e le ragazze hanno dimostrato come si possano ottenere certi risultati quando ci sono le giuste motivazioni. Credo anche che non possano esserci certi successi se dietro non c’è anche una società solida, un grande lavoro di supporto che ritengo a livello organizzativo sia al livello delle migliori società. Problemi non mancano perché stiamo parlando di un sodalizio che si basa sul volontariato ma anche se a volte tutto sembra difficile e complicato da portare avanti, alla fine ritengo giusto che anche la dirigenza abbia il suo momento di gloria». State già guardando al futuro? «Intanto ci godiamo questo momento, prendendoci una pausa. Conosciamo bene quelli che potrebbero essere i costi di gestione per la prossima Stagione di A2 e per l’attività giovanile. Che ha bisogno oltre che di risorse economiche facilmente quantificabili ma tutte ancora da reperire anche di un supporto umano che è sempre più complicato trovare. Naturalmente la prima preoccupazione è quella economica dove è molto difficile essere ottimisti. Purtroppo certi impegni non vengono sempre rispettati, e per una società come la nostra diventa sempre più difficile trovare disponibilità personali a fondo perduto. Naturalmente la volontà è di proseguire il nostro progetto anche nella nuova categoria. Come sempre sarà una estate calda quella che ci attende con l’obbiettivo, risorse permettendo, di farsi trovare pronti per la nuova stagione. Comunque a breve ci troveremo per valutare prima di tutto la disponibilità della dirigenza a continuare magari cercando di trovare new entry disposte a dare una mano».