Data:
lunedì 14 maggio 2012
Testata:
La Provincia
Davanti a quasi quattrocento spettatori le cremasche passano 49-32. Una grande prestazione, forse la migliore della stagione alla Cremonesi. Una vera e propria impresa per una squadra solida e di grande cuore
La TecMar torna in serie A2
di Tommaso Gipponi
CREMA — È di nuovo serie A2 per la Tec-Mar Crema! Le cremasche hanno fornito una prova di assoluto carattere, difensivamente forse la più bella della stagione e hanno distrutto alla lunga la resistenza della Coconuda Stabia. Un successo che restituisce la serie A2 dopo un solo anno di distanza, davanti a un pubblico straordinario di quasi 400 persone. Sceglieva un quintetto base prettamente difensivo coach Sguaizer, con Genta e Rizzi subito dentro a pressare le leader avversarie Cupido e Gallo. C’era però tantissima tensione tra le cremasche, che sbagliavano le prime 7 conclusioni e due liberi prima di sbloccare quota zero con l’entrata di Rizzi, ma che dominavano comunque i tabelloni catturando i primi 9 rimbalzi della partita. Cupido e Negri firmavano il vantaggio della Coconuda, ma appena entrata Capoferri ristabiliva la parità. Unprimo quarto da festival degli orrori offensivi (3/20 per Crema) terminava sull’8 pari, con la difesa cremasca comunque già dominante, e Genta e Picotti a segnare i due canestri del pareggio. Apriva meglio la seconda frazione il Team, col piazzato di Cerri e le conclusioni di Caccialanza e Rizzi per il 14-8. La difesa non concedeva mai nulla e così il vantaggio si poteva dilatare sino al 18-8 firmato Capoferri- Serano. La Coconuda segnava i primi punti del secondo quarto al 17’ con Gallo, e alla fine doveva ritenere il meno sei dell’intervallo un vero affare, causato dalle percentuali pessime delle cremasche pur su buoni tiri. Si sa però che se le scelte sono sempre buone anche le percentuali prima o poi salgono, e così Crema apriva la ripresa con un bellissimo 7-0 con 5 punti di Norma Rizzi, che imbucava anche la prima tripla in assoluto della serata, dopo 20 tentativi equamente distribuiti tra le due squadre. Una tripla che veniva doppiata e poi triplicata subito dopo dagli analoghi siluri di Caccialanza e Capoferri, proprio le tre migliori giocatrici di questa serie finale, oltre che tre cremasche doc. Il 33-16 del 24’ di fatto significava partita chiusa, vista la pochezza offensiva di una Coconuda incapace di venire a capo dell’asfissiante difesa cremasca. Un parziale decisivo quindi, con l’ultimo quarto e mezzo che trascorreva nella gioia crescente di un PalaCremonesi esaurito in ogni ordine di posto, con anche una decina di tifosi giunti eroicamente da Stabia con un pulmino che non hanno mai smesso di incitare le proprie beniamine. Alla fine la festa però era tutta delle cremasche, incontenibile, per una vittoria e una promozione tanto insperata quanto, davvero, meritata.