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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: sabato 12 maggio 2012

 Testata: La Provincia

Serie B femminile. Con la Coconuda basterebbe anche perdere di meno di 9 punti

TecMar, niente scherzi

di Tommaso Gipponi

CREMA — Si avvicina il giorno della verità per la Tec-Mar Crema, chiamata domani all’ultimo appuntamento della sua stagione, la finale di ritorno contro la Coconuda Stabia già superata di 9 al termine dell’andata. C’è tutto un giro di scongiuri, di scaramanzia, di corsi e ricorsi storici, perché in casa cremasca sono tutti ben consci di come la storia sia davvero a un passo. Il tornare in serieAdopo un solo anno e con una squadra completamente diversa e dopo la grande delusione della retrocessione dell’anno scorso, con tantissime scommesse che fino ad ora hanno pagato grossi dividendi, non è un risultato davvero da poco. Che però non è ancora stato raggiunto. Manca una partita, che se pur affrontata con 9 punti di vantaggio in partenza non si può dire già vinta. Stabia salirà a Crema per dare il tutto e per tutto, inizierà aggredendo il match, d’altronde non ha nulla da perdere. Come detto da più parti, Crema deve scendere in campo per ripetere la gara d’andata, e non per difendere il vantaggio acquisito. Facile a dirsi, più difficile a farsi anche se ovviamente non impossibile. Bisognerà quindi giocare come domenica scorsa, in un modo che ci racconta la capitana e migliore in campo Paola Caccialanza: «Siamo partite bene con l’atteggiamento giusto, e siamo riuscite a rimanere presenti con la testa in tutti e 4 i quarti, anche alla fine nel momento decisivo quando loro ci hanno recuperato arrivando anche a meno 3 se non sbaglio, siamo riuscite a rimanere unite non perdendo concentrazione e morale. E soprattutto continuando a macinare punti». Sulla prossima invece bocche cucite in segno di scaramanzia, e tensione che non deve però diventare ossessione. Il fatto di giocare davanti al caldissimo pubblico della Cremonesi deve essere un vantaggio e non motivo di tensione ulteriore. La Tec-Mar deve semplicemente giocare comeha giocato tutto l’anno, un’ultima volta, per conquistare il trionfo.