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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: sabato 12 maggio 2012

 Testata: Il Nuovo Torrazzo

BASKET B NAZIONALE

Tec-Mar sei quasi in paradiso...

di Tommso Gipponi

È davvero a un passo dal paradiso la Tec-Mar Crema, cui manca una sola ultima partiti per coronare il sogno di ritorno immediato ir serie A2, dopo solo una stagione di purgatorio in serie B.

Un’unica partita da vincere ma che si può perdere anche fino a 8 lunghezze, che andrà in scena domani pomeriggio in una Cremonesi presumibilmente esaurita in ogni ordine di posto alle 17. Tra Crema e il ritorno nella seconda serie nazionale c’è la Coconuda Castellammare di Stabia, superata domenica scorsa al proprio domicilio per 67-76 ma tutt’altro che arrendevole e arresasi, con anzi moltissime qualità a livello individuale e di gruppo, e pronta a salire a Crema per ribaltare un pronostico che sembra già scritto. Trattandosi di una serie di due partite dove conta lo scarto, il più nove del primo atto per il Team è sicuramente qualcosa di positivo, sebbene di non definitivo. Di fatto si è giocato il primo tempo di una gara di 80 minuti, e se le cremasche scenderarano in campo per proteggere questo margine le cose con tutta probabilità si metteranno malissimo. Bisognerà invece giocare per vincere, come si è sempre fatto, e lasciare che la torcida biancoblù faccia il resto, rendendo l’ambiente, caldo, caldissimo. Come d’altronde è stato domenica scorsa in terra campana, una trasferta dolcissima per la TecMar, al di là della vittoria. 11 pubblico stabiese alla fine ha applaudito le nostre, dimostrandosi particolarmente sportivo nonostante 40 minuti di tifo infernale. In campo poi le cremasche hanno giocato con grandissima maturità. Nella prima metà partita il Team ha allungato alla grande nel punteggio, sfruttando la gran vena offensiva un po' di tutte, e arrivando anche a più 18 nel secondo quarto. Nella ripresa però la Coconuda ha risposto colpo su colpo, e in una partita diventata bagarre è rientrata fino a meno tre. La Tec-Mar però ha dimostrato cuore ma soprattutto testa, nel non farsi tirare dentro la bolgia e anzi riallungare in maniera autoritaria nel finale. Sette punti consecutivi nel break decisivo hanno portato la firma di capitan Paola Caccialanza1 alla fine la migliore, seguita nelle realizzazioni dai 15 di Rizzi e dai 14 di Capoferri. Parliamo di tre ragazze di Crema, Spino d’Adda e Soncino, prodotti 100% del vivaio biancoblù.

Leggere questo tabellino per la dirigenza dev’essere stata davvero una bella sensazione.

Ora tutto in una partita, l’ultima dell’anno, la prova senza appelli da giocare davanti al pubblico amico. Crema non deve entrare in campo rilassata perché le avversarie daranno il 110% o anche più. La memoria di tutti deve tornare a poco più di due settimane fa, alla terza gara del concentramento di Castel San Pietro, dove delle cremasche appagate subirono dall’inizio alla fine la pressione del Selargius Cagliari; che dilagò, per poi qualificarsi per il rotto della cuffia.

Una prestazione del genere ripetuta domani sarebbe fatale in quanto senza ritorno. Caccialanza e compagne invece dovranno dare il 100% sin dalla palla a due, cercare di togliere coraggio ed entusiasmo alle avversarie, senza pensare agli scarti ma solo a vincere, che. ora come non mai è importantissimo. Il traguardo storico è alla portata, e nessuno l’avrebbe pronosticato a inizio stagione. Le cremasche ora dovranno essere brave a superarlo.