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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: lunedì 7 maggio 2012

 Testata: La Provincia

Finale playoff, gara 1. Rizzi e Caccialanza trascinano le cremasche al successo d’autorità nella bolgia di Castellammare di Stabia: domenica il match di ritorno

La TecMar è A2 passi dal paradiso. Espugnata la tana della Coconuda

CASTELLAMMARE — Una grandissima Tec-Mar Crema non si fa intimorire dalla bolgia del PalaSeveri di Castellammare di Stabia e va ad imporsi con autorità nell’andata e a finale che vale la A2 contro la Coconuda. Domenica prossima il ritorno, alle 17 alla Cremonesi di via Pandino, con le cremasche che partono con un vantaggio virtuale di nove lunghezze. Vantaggio che però non dovrà essere difeso ma confermato. Le napoletane infatti si sono dimostrate squadra tutt'altro che arrendevole, per cui andrà affrontata con la stessa intensità della gara di ieri. L’inizio è stato di studio, davanti a un pubblico caldissimo ma corretto. Apriva la Coconuda con 5 punti di Cupido, giocatrice in doppio tesseramento da Napoli dì A2, ma dall’altra parte la Tec-Mar non era per nulla intimorita, e con le triple di Caccialanza e Capo-ferri si portava a condurre sull’8-9. prima di allungare sul più 4 della prima pausa grazie a due piazzati consecutivi di Serano. Il secondo periodo si apriva bene per le cremasche, con le triple di Rizzi e Caccialanza più un altro canestro di Serano che portavano le biancoblù sul 15-2 7. Stabia si sbloccava con Carotenuto ma dall’altra parte Crema era davvero incontenibile e con Capoferri (4 punti), Picotti e Rizzi arrivava a toccare il massimo vantaggio sul più 18. Era sempre Cupido la più pericolosa delle napoletane, a segno con 6 degli 11 punti locali nel quarto e a riportare le compagne fino al meno 13 della pausa lunga. Nella ripresa la Tec-Mar provava a controllare il ritmo, cosa che però non è mai stata nelle sue corde. Un’ottima Capo-ferri firmava il nuovo più 15 sul 28-43 del 24’, prima che la Gallo iniziasse un mini show personale con due triple consecutive e riavvicinare la Coconuda fino al -9. Una grande Rizzi perla Tec-Mar provava a ristabilire le distanze con un gioco da tre punti ma 4 liberi consecutivi di Carotenuto permettevano alle campane dì arrivare all’ultima pausa sorto di 9. Nell’ultimo periodo le stabiesi provavano il tutto per tutto, trascinate da una palazzetto che era una vera e propria Santabarbara. Gallo riportava le locali a meno 5 ma Crema tornava subito in doppia cifra di vantaggio con un minibreak firmato Caccialanza-Picotti. Le campane non mollavano, e con le solite Cupi-do e Gallo tornavano a meno 3 sul 59-62 con ancora 5 minuti sul cronometro. A questo punto il capolavoro delle cremasche, che non si sono disunite e anzi hanno risposto con un nuovo super parziale, stavolta decisivo, aperto dal canestro di Lodi e continuato prima col libero di Conti e poi con sette punti consecutivi cruciali di una capitan Caccialanza vera trascinatrice. Picotti e Rizzi poi mettevano i punti della staffa, per un più 9 come detto importante ma non ancora decisivo. Di sicuro però questo gruppo è molto vicino a conquistarsi la storia. (t.g.)