Data:
giovedì 26 aprile 2012
Testata:
La Provincia
Emozioni a gògò con Selargius. Cremasche a -20 poi il recupero e il primato: in finale Coconuda
TecMar da brividi
CASTEL SAN PIETRO — Vede le streghe la Tec-Mar Crema, che per larghi tratti della partita contro il Selargius si trova ad inseguire oltre le venti lunghezze e quindi virtualmente eliminata dalla serie finali. Poi una grande reazione nella ripresa, non sufficiente per conquistare la vittoria ma abbastanza per centrare la qualificazione e soprattutto il primo posto del girone. Ora tra le cremasche e la serie A2 c’è di mezzo la finale, da giocare in due gare (sarà valida la differenza punti) con la prima in trasferta il week end del 5-6 maggio a Stabia contro la Coconuda, seconda classificata del concentramento di Pescara vinto da Valmadrera.
Partiva fortissimo Cagliari, con un 4-0 firmato dalla Tinti, e Crema che iniziava un vero e proprio festival degli orrori offensivo. A questo si ag~ìungeva un arbitraggio palesemente scadente e contro le cremasche, gravate di 6 falli a zero dopo 4 minuti. Il Selargius scappava sul 20-7, e in apertura di ripresa trascinata dalla classe di Marcello si portava sin sul 32-15, scarto col quale Crema sarebbe stata eliminata. Il peggio doveva ancora arrivare, visto che la Tec-Mar andava anche sorto di 21 nel secondo quarto sul 36-15, tra lo stupore generale.
Nella ripresa arrivava però una bella reazione delle cremasche, che se avessero perso entro le 13 lunghezze di scarto sarebbero state comunque prime. Le triple di Caccialanza e Rizzi riportavano Crema a meno 12 al 24’. Ci credevano decisamente ora le cremasche, sospinte da un manipolo di caldissimi tifosi, e difendevano con grandissima intensità pur sprecando ancora moltissimo in fase offensiva. Crema si avvicinava ancora, a meno 10 con Rizzi e a meno 9 con Capoferri. Le biancobiù non andavano mai oltre però ma era sufficienre e ogni volta che Cagliari rìallungava piazzavano un mini-break per rientrare. L’ultimo era firmato dai canestri di Capoferri e Picotti e valeva il primato, con le due squadre a lasciar scorrere il cronometro negli ultimi 30” e a festeggiare insieme a fine gara.
Ora l’incognita di una lunga trasferta in Campania, ma il vantaggio, non da poco, del ritorno in casa, il 13 maggio alla Cremonesi, per la partita che varrà la serie A. {t.g.)