Data:
giovedì 5 aprile 2012
Testata:
La Provincia
Serie B femminile. Cremasche in casa con Villasanta nella speranza di un passo falso di Valmadrera, le cremonesi ospitano il Costamasnaga
Per Tec-Mar e Assi Manzi l’ultima fatica
di Tommaso Gipponi
CREMA — Vuole chiudere in bellezza la regular season la Tec-Mar Crema, impegnata stasera tra le mura amiche contro l’abbordabile Villasanta. Le cremasche, già matematicamente seconde, hanno ancora una remota chance di primato, nel caso vincessero e contestualmente Valmadrera perdesse a Usmate. Un Team che dopo la sconfitta con le lecchesi si è ripreso vincendo a Pontevico, al termine di una gara non certo limpida: «Una partita devo dire un po’ strana – commenta la playmaker Camilla Conti – con un metro arbitrale molto altalenante, che sicuramente ci ha un po’ disorientate. È una vittoria che non dà soddisfazione, perché nonostante il grande impegno, non siamo riuscite ad imporre il nostro gioco in attacco, con poco ordine, idee e precisione. Hanno sicuramente pesato molto gli infortuni, che hanno portato a rotazioni ridotte e con giocatrici non in condizioni ottimali ». Credete ancora nel primo posto? «Ovviamente sarebbe stata la ciliegina sulla torta per coronare la grande stagione che abbiamo fatto fino ad ora,madiciamo che non ne facciamo un dramma, gli obiettivi fissati ad inizio anno sono stati raggiunti. Ovviamente, il primo posto era alla nostra portata e la delusione per non essere prime c'è, soprattutto perché non siamo riuscite a conquistarlo negli scontri diretti quando avremmo potuto ». Si può sperare che Valmadrera perda? «È una squadra con esperienza che penso non voglia lasciarsi sfuggire il primato, anche se Usmate è insidiosa. Ovviamente se perdesse e noi tornassimo prime non ci dispiacerebbe, ma non ci darebbe la stessa soddisfazione del primo posto conquistato sul campo». I playoff? «Non so contro chi giocheremo ma sicuramente saranno partite toste e in condizioni particolari, visto le tre gare in tre giorni. Avremo qualche settimana per prepararci al meglio, in cui dovremo recuperare le numerose infortunate, ritrovare il ritmo e tranquillità nel gioco in attacco e sistemare le collaborazioni difensive. Sistemati questi aspetti, penso che se giochiamo con l'intensità di cui siamo capaci potremo dire la nostra contro chiunque»
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