Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: lunedì 27 febbraio 2012

 Testata: La Provincia

Le cremasche partono a razzo e dilagano con Conti e Caccialanza. Cremona tenta la reazionemalo fa con eccessiva timidezza. Carugate batte Broni favorendo l’aggancio del team di Sguaizer

È sempre festa a ritmo di TecMar

di Tommaso Gipponi

CREMA — La TecMar Crema si impone con grande autorità nel derby provinciale sull’Assi Manzi Cremona e riconquista la vetta della classifica. Carugate infatti dopo aver battuto a domicilio le cremasche ha riservato lo stesso trattamento anche a Broni, permettendo a Crema l’aggancio alle pavesi (con sorpasso per il successo dell’andata), proprio alla vigilia dello scontro diretto tra le due al Palaverde bronese, dove a questo punto le cremasche scenderanno per difendere il primato. È stato un derby sempre ampiamente controllato dalle biancoblù, che hanno un ritmo di pallacanestro ingestibile per la Manzi. Partivano infatti a razzo le ragazze di Sguaizer, soprattutto a livello di intensità difensiva, con 8-0 al 4’ firmato Picotti-Cerri-Rizzi. Al Basket Team non entrava nemmeno con continuità il tiro da fuori (2/16 nella prima metà), nonostante buone scelte, altrimenti il divario sarebbe potuto essere da subito ben più grande. L’unico siluro dai 6,75 di Caccialanza dava il 13-4 a Crema, mentre quello di Capoferri siglava il 20-6 della prima pausa. Appena l’intensità della TecMar scendeva un attimo in apertura di secondo quarto Cremona prova ad avvicinarsi, con un bel parziale firmato da Zagni per il 22-12. Dall’altra parte però c’erano una Gilda Cerri dominante sotto le plance e una Caccialanza incisiva in penetrazione a firmare il “doppiaggio” sul 32-16 del 18’. L’inizio di ripresa vedeva entrambe le squadre con le polveri bagnate. Crema sparava spesso a salve e così la Manzi poteva avere un bello sprazzo grazie a 10 punti quasi consecutivi di Marcolini, con Coraducci che siglava il meno dieci sul 38-28. Uno svantaggio che Cremona toccherà un altro paio di volte senza però andare oltre. Crema perdeva Picotti per infortunio, e complici i falli di Lodi e la non perfetta condizione di Serano coach Sguaizer era costretto a giocare con le quattro piccole e Genta da ala forte. La mossa dava i suoi frutti soprattutto difensivamente, dove le palle recuperate arrivavano in serie così come i contropiedi. In apertura di ultima frazione Conti e Genta riportavano Cremaa più 21 grazie alla gran precisione dalla lunetta. Cremona aveva buone giocate da Scarsi ma era troppo poco, e la terza tripla di serata della Tec-Mar, frontale di tabella di Conti, mandava i titoli di coda sul match con 4 minuti d’anticipo.