Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: venerdì 2 dicembre 2011

 Testata: La Provincia

La giovane play cremasca tiene la guardia alta, e non pensa troppo alla maglia azzurra...

Rizzi: TecMar, grande avvio ma ogni partita è un agguato

di Tommaso Gipponi

CREMA — La recente vittoria di Costamasnaga ha dato ancora più sicurezza alla Tec-Mar Crema. Una delle protagoniste, della gara ma anche di tutta la stagione, è la diciottenne Norma Rizzi da Spino d’Adda, che sta ripagando le attese della società: «La trasferta di Costa – afferma la playmaker cremasca – nascondeva sicuramente più insidie di quanto si potesse pensare. Non ci siamo arrivate al top della forma, con Genta out certa e Picotti in forse fino all'ultimo. Loro sono una squadra lunga, giovane e piena di talento, in pratica sono quasi tutte under 19. Anche questa volta la partita è stata comunque preparata nel migliore dei modi. Siamo partite bene incanalando la gara sul binario giusto. Abbiamo avuto dei passaggi a vuoto, come i primi 5’ dell'ultimo quarto che hanno costretto l’allenatore a chiamare due time out in poco tempo, ma siamo state brave a non andare in confusione e a tenere in pugno la partita. Era importantissimo per noi non sederci sugli allori dopo la prestazione in casa contro Broni per non lasciare due punti per strada». Personalmente? «Sono molto arrabbiata per le 7 palle perse, frutto più di mie disattenzioni che di meriti altrui, e questo per un playmaker è un aspetto fondamentale sul quale sto lavorando». E ora quali le vostre reali prospettive? «Noi non guardiamo più in là della prossima partita, ora è fondamentale vincere in casa con un Carugate in cerca di rivincita per presentarci a punteggio pieno e con il morale alto per la sfida infrasettimanale di martedì prossimo a Valmadrera. Non voglio tirare somme sul campionato a fine novembre: la storia insegna che i conti si fanno alla fine, posso dire che l'inizio è molto positivo, oltre ogni aspettativa, ma la stagione è lunga. Di certo tutto questo è il frutto del lavoro che facciamo in allenamento». Sei esplosa nella seconda metà dello scorso campionato in A, ma nonostante questo non sei stata selezionata per i mondiali in Cile Under 19 (che a nostro avviso sarebbero stati strameritati) così come al momento non vieni presa in considerazione per il gruppo Under 20. Qualche rammarico? “Per le convocazioni della nazionale non ci rimango molto male, ovvio mi farebbe piacere una chiamata ma se non arriva vuol dire che non sono ancora in grado di meritarla e che forse c’è gente di gran lunga meglio... Poi si sa, le convocazioni sono sempre particolari e quindi ho imparato a non dare troppo peso a questa cosa. Io continuo a lavorare sodo in palestra per migliorarmi e per aiutare la squadra a crescere e vincere, per me è importante fare bene in un campionato senior, e se un domani dovesse venire una chiamata ben venga, altrimenti si continua a lavorare duro per raggiungere gli obiettivi».