Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: venerdì 28 ottobre 2011

 Testata: La Provincia

Coppa Italia femminile. Prima gara del raggruppamento interregionale

TecMar in campo

di Tommaso Gipponi

CREMA — Impegno davvero di alto livello questa sera per la Tec-Mar Crema, che alle 21 riceve alla Cremonesi di via Pandino l’Alpo Veronese nel primo match del raggruppamento interregionale di Coppa Italia.Una sfida subito importantissima, l’unica che giocheranno in casa le cremasche. Delle tre squadre partecipanti (l’altra è Moncalieri) saranno le prime due a qualificarsi per la Final Eight di Muggia, per cui una vittoria stasera sarebbe già una buonissima assicurazione in questo senso. Contro l’Alpo i motivi di interesse sono molteplici. Si tratta della squadra che finora in campionato sta dominando il girone veneto, con tre successi su altrettante gare, ma soprattutto al suo interno c’è una bella fetta di passato del Basket Team. Laura Frusca, Laura Fumagalli e Cinzia Boschetti insieme assommano quasi un decennio di storia biancoblù, e sono state protagoniste di tutti i momenti più alti della compagine cremasca, dalla promozione in A2 fino alla finale per la A1. «L’Alpo è una formazione organicamente diversa dalla nostra – afferma coach Diego Sguaizer – con tante individualità di spessore. Gioca in maniera differente da noi, preferendo un basket a metà campo, e conta davvero su un quintetto base temibilissimo. Noi dovremo cercare di tenere il ritmo più alto possibile, se le lasciamo ragionare possono farci male, anche a costo di perdere qualche pallone in più. Dobbiamo giocare di ritmo e intensità, speriamo di far bene». Il tecnico bresciano torna poi sull’ultimo impegno di campionato, la larga vittoria di Albino che mantiene a Tec-Mar imbattuta in stagione: «Abbiamo vinto perchè eravamo veramente più forti di loro, ma non posso dire che abbiamo giocato una gran partita in senso assoluto. Abbiamo commesso ancora tanti errori evitabili, e andiamo sempre in difficoltà contro squadre che usano molto il fisico. C’è da lavorare ancora molto. Può sembrare strano visto che vinciamo sempre, ma presto arriveranno gare di altra caratura, e ci vorrà sicuramente più cattiveria altrimenti incontreremo grandi difficoltà».