Data:
mercoledì 21 settembre 2011
Testata:
la Provincia
Serie B femminile, TecMar carica. Sguaizer: «Ottimo precampionato»
di Tommaso Gipponi
CREMA — Arriva all’inizio del campionato nelle migliori condizioni possibili la Tec-Mar Crema, forte di un precampionato di alto livello dove non ha conosciuto sconfitte. Soprattutto, dopo 5 partite dove in almeno 3 casi si sono affrontate quelle che sulla carta dovrebbero essere le principali protagoniste della prossima serie B. Broni, Carugate e Cremona sono state battute, in certi casi anche sonoramente, da una formazione biancoblù a tratti davvero irresistibile. Ora l’obiettivo dev’essere quello di resettare tutto. Da domenica a Usmate si gioca per i due punti e sarà molto più difficile. «Sicuramente è stato un precampionato positivo – ammette coach Diego Sguaizer – ma si tratta pur sempre di prestagione. Coi due punti in palio potrebbe cambiare qualcosa a livello psicologico, ora iniziamo a giocare ogni settimana per qualcosa di importante ma soprattutto giochiamo, e in un certo senso dico anche finalmente, con della pressione addosso. Se finora siamo andati così bene è merito di quanto duramente ci alleniamo in settimana, per cui per vincere dobbiamo solamente continuare così. Fisicamente stiamo bene. Al Pasquini ho tenuto a riposo precauzionale Caccialanza che aveva un lieve fastidio muscolare, ma per domenica ci sarà. Sempre nell’ultimo torneo abbiamo dimostrato di essere più avanti fisicamente rispetto alle nostre avversarie. Abbiamo ancora comunque tutti molta voglia di lavorare sodo, di allenarci sempre con tanta volontà. Poter lavorare con un gruppo giovane e di qualità come questo dà veramente delle grandi soddisfazioni ». Al Pasquini la squadra ha mostrato tante luci ma anche un passaggio a vuoto, il primo dell’anno, nel secondo tempo con Cremona: «In quel break è venuta meno la nostra intensità. Abbiamo cercato di amministrare quando non ne abbiamo le caratteristiche. A onor del vero c’è anche da dire che dopo l’espulsione del loro allenatore il metro arbitrale è un po’ cambiato. Ci è comunque servito da lezione. Dobbiamo capire di non smettere mai di giocare la nostra pallacanestro, indipendentemente dal punteggio».