Data:
sabato 10 settembre 2011
Testata:
La Provincia
Coppa Italia. La squadra di coach Sguaizer alla prima gara ufficiale. Il presidente Spinelli: «Retrocessione ormai alle spalle, ora ripartiamo». Il ds Manclossi: «Anche il torneo Pasquini sarà importante per noi»
TecMar, sarà gara ve
di Tommaso Gipponi
BRONI — Primo appuntamento stagionale importante per la Tec-Mar Crema, che questa sera alle 21 affronterà il Vittuone (sconfitto ieri da Broni per 67-44) nella seconda giornata del triangolare di Coppa Italia di serie B. Si tratta di un test davvero probante per il quintetto biancoblù, a 5 giorni dalla prima cavalcata vittoriosa contro il Pontevico. Coach Sguaizer avrà tutte le effettive a disposizione, tanto vogliose di giocare e mettere in campo quanto appreso in queste settimane di durissimi allenamenti. Obiettivo numero uno delle biancoblù dovrà essere quello di correre, di tenere il ritmo più alto possibile e a loro più congeniale. Già contro le bresciane si è vista l’efficacia della Tec-Mar in transizione, mentre se la gara di stasera si svolgerà a ritmi più ragionati allora Crema potrà incontrare qualche difficoltà. Domani alle 18 la sfida contro l’altra componente del girone. Passa al turno successivo, in programma in gara secca il 12 ottobre, solo la vincente del raggruppamento. C’è grande fiducia in casa Basket Team per questa stagione. Lo ha ribadito anche il presidente Giuseppe Spinelli in occasione della presentazione del Memorial Pasquini: «Chiaro che c’è stata una grossa amarezza per la retrocessione ma ci siamo rimboccati le maniche e siamo ripartiti da capo con grande entusiasmo, e crediamo di aver allestito una squadra che potrà far bene». Proprio il Pasquini sarà un altro test decisivo in ottica campionato. «Parteciperanno oltre a noi – ammette il ds Paolo Manclossi, il principale organizzatore della manifestazione – altre tre squadre che l’anno scorso han disputato i playoff in serie B, per cui il livello tecnico non sarà certamente basso, oltre al fatto che storicamente questo torneo è molto sentito. Essere arrivati all’undicesima edizione è per noi già di per sé un motivo d’orgoglio».