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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: lunedì 8 agosto 2011

 Testata: La Provincia

Serie B femminile. Il direttore sportivo: «Mercato chiuso, ogni giorno ci offrono giocatrici ma abbiamo fiducia nelle nostre giovani»

Manclossi: Crema merita di riavere la A2

di Tommaso Gipponi

CREMA— È stato sicuramente un mercato importante quello della Tec-Mar Crema, che con rinnovato entusiasmo vuole essere protagonista nella prossima serie B. Queste le parole del Ds Paolo Manclossi, colui che ha seguito maggiormente le trattative, e che non nasconde anche come all'inizio le difficoltà non siano mancate, così come la tentazione di mollare: «Penso che il rinnovamento che abbiamo portato avanti sia la scelta migliore per ripartire dopo una retrocessione che certo non ci ha ripagato del tanto lavoro e dei sacrifici fatti in precedenza. Ma che rientra anche nella logica che certi cicli finiscano e si possano riaprirne dei nuovi. L’importante è che l’entusiasmo non venga a mancare, ma che questo sia accompagnato dalle condizioni ideali. Che ci siano una società e dei dirigenti disposti a continuare. Una base tecnica da cui ripartire. E naturalmente un indispensabile sostegno economico per perseguire certi obbiettivi ».

Quali linee guida avete seguito?

«Abbiamo voluto ancora un BasketTeam con obbiettivi ambiziosi. Certi di avere una base solida, giovane e motivata per affrontare un campionato difficile e competitivo come sarà il prossimo. Sostenuti da sponsor che non ci hanno abbandonati ma continueranno ad affiancare la nostra attività».

Il contraccolpo della retrocessione è stato duro?

«Non posso nascondere che, pur non avendo mai messo in discussione il fatto di continuare a collaborare con la società, a un certo punto ho pensato di farmi da parte. Troppe cose non sono andate come dovevano durante la stagione passata. E questo al di là del’amaro esito finale. Ma ancor di più non mi sono piaciute certe situazioni verificatesi a stagione finita e durante la fase di allestimento della squadra. In un momento particolarmente difficile per chi sostiene attività sportive e che da possibilità di praticarle, ci vorrebbe maggior senso di responsabilità e correttezza che invece sempre più sta venendo meno. Tutto questo per un momento mi ha fatto pensare che fosse giunto il momento di farmi un po’ da parte».

Poi che cosa è cambiato?

«Vedendo la voglia e la determinazione di chi è senza dubbio l’anima di quanto ruota attorno al Basket Team Crema, mi riferisco al nostro presidente Spinelli, mi sono detto che non era proprio possibile tirarsi fuori adesso».

E da qui è poi partito un mercato di alto livello.

«Sono molto soddisfatto per come siamo riusciti a gestire le trattative e portarle a termine. Tutte le nuove arrivate sono state delle prime scelte. Ed anche se abbiamo avuto più di un contatto, e non passa giorno senza che ci arrivino proposte, in questo momento riteniamo il mercato chiuso. Sono convinto più che mai che Jessica Genta, Martina Picotti e Silvia Serano rappresentino il meglio, dal punto di vista tecnico, motivazionale e umano, fra tutte le opportunità che abbiamo preso in considerazione».

A questo punto?

«Come società abbiamo fatto in pieno la nostra parte. Come sempre cercheremo di dare il migliore supporto organizzativo a quella che di certo rappresenta l’inizio di una nuova fase del Basket Team Crema. Ma adesso la palla passa a coach Sguaizer a cui abbiamo dato in mano un gruppo ‘pensato’ e condiviso insieme fin dall’inizio del nostro rapporto di collaborazione ».

Quali gli obiettivi possibili quindi?

«Sono convinto che questo gruppo possa fare bene. Ha talento, freschezza e forza fisica. Vedo motivazioni da vendere in tutte le ragazze che lo compongono. Nessuna potrà nascondersi e tutte quante avranno l’opportunità di farsi valere. Senza dimenticarsi che dietro di loro ce ne sono altre che scalpitano per entrare a far parte del gruppo di prima squadra. Ci aspettiamo tanto da loro, ma allo stesso tempo dovremostare loro molto vicino, dando loro tutto il tempo necessario, sostenendole nei momenti più difficili, che certo non mancheranno, ma che saranno necessari per la loro crescita».

Il pensiero è al ritorno in A2?

«Noi crediamo che Crema meriti la categoria superiore ma siamo anche consapevoli di quanto possa essere difficile riconquistarla. L’obbiettivo principale è che la squadra riesca a lottare con le migliori per raggiungerla. Il campionato mette in palio l’A2 o la partecipazione al prossimo campionato nazionale di Sviluppo. Conquistare uno di questi obbiettivi non sarà facile ma riteniamo che la squadra che abbiamo allestito possa giocarsi tutte le proprie carte che pensiamo non siano poche”.