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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 10 luglio 2011

 Testata: La Provincia

Genta: alla TecMar Crema ci torno di corsa. Grande club, gruppo giovane e bravo coach

CREMA — Che l’ambiente della Tec-Mar Crema sia uno dei migliori nel panorama cestistico femminile non siamo certo solo noi a dirlo. Lo dimostra il fatto che spesso giocatrici biancoblù che se ne vanno in altre squadre poi ritornano. Due stagioni fa fu il turno di Frusca e Boschetti, l’anno scorso quello di Fumagalli, quest’anno è la volta di Jessica Genta, che al Team ci era arrivata poco più che bambina 4 anni fa in A2, e che ora ci torna, sempre giovanissima visto che ha 20 anni, ma con un bagaglio d’esperienza tale da poterla rendere protagonista in serie B. La giocatrice milanese spiega il perché di questa scelta: “Perché è un ambiente in cui mi sono trovata benissimo, anche con dirigenza e staff. Conosco poi alcune delle ragazze e sono molto contenta di entrare in un gruppo del genere. Il progetto di una squadra giovane per me è un fortissimo stimolo. Anche l’allenatore Sguaizer lo conosco bene, mi voleva già portare a Cremona lo scorso anno. È un gran lavoratore e anche questo mi piace. Spero ora di continuare a giocare come ho fatto nella seconda parte della scorsa stagione a Carugate, dove finalmente sono riuscita ad essere protagonista in un campionato senior”. Come si presenta la nuova Genta rispetto a quella di 4 stagioni fa? “Allora ero inesperta, e la A2 era veramente azzardata per me.È stata però una grandissima esperienza dal punto di vista formativo, ho assaggiato per la prima volta un tipo di basket professionistico e sono cresciuta molto. Dopo quell’annata poi sono arrivate le due stagioni al Geas dove anche se non ho giocato granchè inA1 mi sono allenata tutti i giorni con delle professioniste a tutti gli effetti, il che mi ha fatto crescere come giocatrice e come persona. Ora spero di mettere in campo tutta questa esperienza e dare il mio contributo”. Crema e Geas, l’accostamento riporta alla mente il fatto che tu, al pari di Caccialanza e Capoferri che ritroverai come compagne, eri in campo in quella famosa Gara 3 di finale, decisa da una tripla di Frantini che regalò alle sestesi la A1 e che per Crema fu comunque il punto più alto della sua storia. Sogni di rigiocare una partita così? “Chi non lo sognerebbe? Quella è stata davvero la stagione più emozionante che abbia vissuto fin qui, in un gruppo forse irripetibile. Contro ogni pronostico arrivammo a un tiro dal vincere il campionato. Ora mi auguro che con questo nuovo gruppo potremo raggiungere traguardi simili”. (t.g.)