Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: martedì 17 maggio 2011

 Testata: La Provincia

Serie B femminile. Il ds Manclossi: «Candidati al ripescaggio, ma non c’è la volontà societaria»

«TecMar, obiettivo risorgere»

CREMA — Si iniziano a delineare i primi scenari futuri in casa Tec-Mar Crema. Una conferma alla grande delusione di questo risultato sportivo arriva anche dal direttore sportivo Paolo Manclossi, dalle cui parole traspare qualche dubbio circa quello che potrebbe anche il suo ruolo per il futuro: «Non posso che condividere pienamente quanto già espresso dal presidente Spinelli. Non possiamo nascondere come la delusione sia stata particolarmente forte anche perché abbiamo creduto fino in fondo di conservare la categoria. Le condizioni per riuscirci c’erano tutte ma le cose non hanno funzionato a dovere. Secondo me, al di là di quelli che sono stati i problemi oggettivi ed innegabili, certi dettagli e atteggiamenti sbagliati nei momenti decisivi sono stati determinanti. Su questi sicuramente si poteva lavorare meglio. Ma ormai è inutile recriminare. Accettiamo il verdetto del campo dove comunque siamo caduti in piedi. Abbiamo affrontato la stagione facendo scelte ed accettando tutti insieme certe situazioni particolari. Consapevoli tutti quanti, la dirigenza, i tecnici e le giocatrici che qualche problema ci sarebbe stato, ma che non dovevano diventare alibi. Abbiamo fatto delle scommesse motivate e calcolate. Alcune secondo me le abbiamo perse, mentre ritengo che altre siano state ampiamente vinte ed è partendo da queste si può ripartire e programmare il futuro. Da parte di chi, chiunque esso sia, avrà voglia di affrontarlo con il massimo impegno e serietà». Il direttore sportivo è un fiume in piena: «Ritengo che una retrocessione non deve essere vissuta come un dramma soprattutto quando c’è una base, un movimento e tanta passione attorno ad una squadra. Il pubblico di Crema ha dimostrato di meritarsi una squadra in serie A ed il Basket Team Crema ne è stato un da degna rappresentante. Si possono ricreare le condizioni per un ritorno in questa categoria». Manclossi sottolinea anche alcuni aspetti circa i possibili scenari futuri: «Intanto già con la prossima stagione dovrebbe partire la fase di ristrutturazione dei campionati che in un triennio porterà ad un completo cambiamento della attività femminile. Ferma restando la possibilità di un ripescaggio in A2, che ci vede tra le possibili candidate, anche se al momento non c’è la volontà societaria, la prossima stagione si preannuncia tutt’altro che avara di stimoli. La prossima Serie B Nazionale sarà più che mai competitiva ed interessante mettendo in palio 6 promozioni (contro le due di quest’anno) in A2 e ben 32 al nuovo campionato di Lega Nazionale che andrà, sulla falsariga di quello che è successo nel maschile, a collocarsi tra laAe la serie B, con vincoli e largo spazio concesso alle giovani più talentuose».