Data:
giovedì 5 maggio 2011
Testata:
La Provincia
LE PAGELLE
Bene Conti e Belfiore
Fumagalli: mai in partita, evanescente in attacco dove il tiro non le entra e poco incisiva in difesa. Forse peggior gara stagionale (-8 di valutazione) proprio nel momento sbagliato. 4 Conti: nel primo tempo coach Pamiro le dà poco spazio ma nella ripresa si scatena, mettendo punti a ripetizione compresa la tripla del pareggio allo scadere dei regolamentari e quella dell’unico vantaggio cremasco nell’overtime. Uno degli obiettivi dell’estate sarà convincerla a rimanere. 7 Belfiore: commette delle grandi ingenuità, come il terzo fallo a metà del secondo quarto, ma è complessivamente molto incisiva e presente, specie a rimbalzo dove nella ripresa domina con 16 carambole. 7 Capoferri: non incisiva come in altre occasioni, paga la tensione della gara, proprio ieri nel giorno del suo ventesimo compleanno. Nel supplementare una persa e due conclusioni sbagliate. 5 Frusca: poco utilizzata nel primo tempo, meglio nella ripresa. Nonostante una condizione atletica ben lontana dal top trova le due triple che riaprono una gara che sembrava persa. 6 Censini: primo tempo molto difficile ma ripresa dove mette in campo tutto quello che ha. Purtroppo forza qualcosa di troppo in attacco, anche se cattura ben 10 rimbalzi. 6 Caccialanza: limitata a soli 18 minuti dai falli anche lei non entra mai realmente in partita, facendomancare alla squadra un apporto fondamentale sui due lati del campo. 4 Lodi: 9 minuti in campo dove prova a metterci il fisico ma non va. 5,5 Brognoli ne sv Rizzi: nel primo tempo tiene in piedi lei la baracca con la sua aggressività. Nella ripresa però è limitata dai falli e la sua gara si chiude già al 32’. 6 All. Pamiro: la gestione dei cambi, specie nella prima metà lascia spazio a diverse osservazioni. Con un miracolo la squadra arriva al supplementare ma a quel punto è finita la benzina. 5 Pilot Biassono: De Fiori 6, Galbiati 7, Invernizzi 6,5, Zucchi 6, Canova 7,5, Barbieri 7, Gargantini sv, Contestabile 7, Busnelli sv. All. De Milo.