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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: lunedì 18 aprile 2011

 Testata: La Provincia

Basket, serie A2

TecMar, playout infiniti

Cervia gioca molto meglio, ora spareggio con Biassono

di Tommaso Gipponi CREMA — Brutta sconfitta per la Tec-Mar Crema, che cede fisicamente sotto i colpi di un Cervia col doppio dell’intensità e che ora per salvarsi dovrà vincere altre due serie di la out. La prima contro la Pilot Biassono, al meglio delle tre partite con gara 1 in programma il prossimo mercoledì 27 aprile alla Cremonesi. Chi perderà retrocederà, mentre per la vincente è in programma l’ulteriore spareggio in due partite contro la squadra che avrà avuto lo stesso cammino nel girone sud, ovvero sia la vincente della serie tra Fotoamatore Firenze e Calabra Maceri Rende. Nella gara 3 di ieri le ravennati hanno spinto da subito sull’acceleratore, trascinate dal talento delle solite Cigliani e Carangelo, con Crema che riusciva sempre a tenersi attaccata nel punteggio nonostante sbagliasse un’infinità di conclusioni facili. Le cremasche avevano però una bella reazione e grazie a un 8-0 a cavallo dei due quarti, con Caccialanza sugli scudi con due triple, si portava sul 23-19, riuscendo a tenere le avversarie per 4 minuti senza punti. Purtroppo però tanta buona difesa non sì traduceva in un parziale convincente per via delle difficoltà offensive, e così Cervia poteva rientrare e trascinata da Carangelo allungare sino al più 10, con Conti che sulla sirena da tre limitava i danni. Crema in questa prima metà sbagliava anche sei degli 11 liberi tentati, segno di poca tranquillità. Apriva però bene la ripresa la Tec-Mar, con un 4-0 firmato Belfiore-Caccialanza, e poi dopo un paio di invenzioni di Censinì le biancoblù avevano davvero un gran numero di occasioni per riportarsi avanti, ma le fallivano tutte, e tutte per la poca lucidità derivante dal fiato corto. Si vedevano già al 30’ le cremasche sulle ginocchia, con Cervia che pur senza sfavillare in attacco nel quarto quarto riusciva a costruirsi il margine decisivo, fino al 51-63 firmato da un gioco da tre di Carangelo. A questo punto la Tec-Mar aveva una reazione rabbiosa, e metteva 4 triple in rapida successione con Fumagalli (2), Caccialanza e Conti, ma la rimonta non sì compiva per i troppi errori ai liberi e per le energie che mancavano in difesa.