Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 17 aprile 2011

 Testata: La Provincia

A2 femminile. La squadra di Pamiro gioca in casa lo spareggio dei playout chi vince può già festeggiare, per chi perde c’è l’ultimo appello

Tec-Mar, roulette russa con paracadute

CREMA — Si gioca la salvezza in 40 minuti la Tec-Mar Crema, che riceve oggi il Terme di Cervia nella Gara 3 del proprio playout. Chi vince sarà salvo, mentre per chi perde si apre lo scenario di un’ulteriore serie contro Biassono, già eliminata in due gare da Milano nell’altro playout del girone. Chi perderà poi questa seconda serie retrocederà, mentre per chi vincerà non sarà ancora finita, visto che ci sarà il temutissimo spareggio in due gare (con differenza punti) contro l’analoga squadra del girone sud, con al momento in lizza Firenze, College Italia Roma e Calabra Rende. In altre parole, decisamente meglio chiudere il discorso oggi. Non sarà però per nulla una passeggiata. Cervia ha ampiamente dimostrato di saper mettere in difficoltà le cremasche. Finora è stata una serie molto equilibrata, con due partite tirate fino all’ultimo. Il Team ha il grande vantaggio di poter giocare questa bella in casa, coi propri canestri, e per una squadra che utilizza molto il tiro dalla distanza è fondamentale. Ne sono state una dimostrazione l’11/20 da tre di gara 1 in casa e il 4/17 di gara due in trasferta. Di contro, Cervia sembra stare meglio fisicamente, essendo mediamente più giovane delle biancoblù, considerando oltretutto che le ravennati stanno preparando anche le finali scudetto Under 19. Per Crema si tratta della terza gara in sette giorni, e la stanchezza potrebbe farsi sentire. Sarà però soprattutto una partita di nervi. Le cremasche dovranno entrare in campo e giocare con tranquillità, eseguire i giochi e applicare tutti gli accorgimenti difensivi preparati in allenamento. Solo così, con grande concentrazione, potranno far valere il proprio maggior tasso tecnico. Non dovranno invece farsi prendere dalla frenesia, lasciarsi tirare dentro in una partita-bagarre, dove una squadra molto fisica e intensa come quella cervese avrebbe probabilmente più energia da mettere, un po’ come è stata gara 2. Siamo comunque davvero al momento decisivo. Oggi le biancoblù dovranno mettere in campo tutto quello che hanno, per salvare una stagione che è stata piena di luci ed ombre, ma che merita di terminare quantomeno con la permanenza nella categoria. (t.g.)