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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: venerdì 15 aprile 2011

 Testata: La Provincia

Serie A2 femminile, playout. Le cremasche sono rimaste sempre in partita, penalizzate da episodi e decisioni arbitrali (66-59)

Tec-Mar ko a Cervia, si va a gara 3 a Crema

CERVIA (Ra) — Tutto rimandato a gara 3 il verdetto sulla salvezza della Tec-Mar Crema, sconfitta ieri sera a Cervia al termine di una gara comunque equilibrata fino agli ultimi minuti, e decisa da alcuni episodi sfavorevoli alle biancoblù. Domenica alle 18 alla palestra Cremonesi quindi il match decisivo, una sorta di finale secca. Chi vincerà sarà salvo, mentre chi perderà andrà a disputare la seconda serie di playout contro Biassono (eliminata in due partite da Milano), e in caso dì passaggio del turno ad affrontare la squadra che avrà l’analogo cammino nel girone sud. L’inizio delle cremasche era comunque discreto. Pur in una serata dove il tiro faticava ad entrare Censini e compagne difendevano bene, chiudendo la prima frazione avanti di uno sul 13-14. Nel secondo quarto un momento difficile per le cremasche, che dopo un libero di Rizzi non mettevano punti per 5 minuti consecutivi, mentre dall’altra parte le ravennati piazzavano un 11-0 frutto di tre triple di Carangelo e Cigliani. Crema riusciva comunque a tornare a meno 9 all’intervallo, ma l’inizio della ripresa vedeva ancora le padrone di casa a scappare sul 44-32, massimo vantaggio e momento più difficile della partita per le cremasche. Che però hanno orgoglio da vendere, e trascinate alle proprie leader Censini e Fumagalli, con bella collaborazione di Conti piazzavano un 9-0 e tornavano in partita. Caccialanza e Ceni poi continuavano il break fino al 14.0 per il vantaggio Crema sul 44-46. Cervia però non si disuniva, e trovava il nuovo vantaggio proprio sulla sirena del 30 con Cappucci. Nell’ultimo quarto subito a segno Ramò ma dall’altra parte due liberi di Caccialanza e una tripla di Fumagalli sembravano rilanciare Crema, avanti 53-54. Le locali tornavano subito avanti decise, ma Fumagalli metteva la sua quarta tripla per il 60-57. Belfiore aveva sei liberi praticamente consecutivi ma ne metteva solo due, e così dall’altra parte Non e Santarelli potevano siglare il nuovo allungo, corroborato nel finale da una rubata e contropiede di Carangelo che chiudeva i conti. (t.g.)