Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: sabato 2 aprile 2011

 Testata: Il Nuovo Torrazzo

BASKET A2

Tec-Mar ai playout: ora una realtà

NON È BASTATO VINCERE CONTRO IL MARGIIERA

di TOMMASO GIPPONI Vince la Tec-Mar Crema, ma non in misura sufficiente per evitare i playout, a questo punto una realtà anche matematicamente. Le cremasche hanno superato domenica per 68-61 il Marghera, ma non sono riuscite a ribaltare il meno 12 dell’andata, e complici le sconfitte di Biassono e Milano sono ormai certe che si giocheranno la permanenza m serie A2 in una serie al meglio delle tre partite contro il Cervia. Prima però, un ultimo turno di stagione regolare da giocare questa sera a Borgotaro, senza più nessuna importanza di classifica per le cremasche, ma importante per le parmensi che rischiano di rimanere fuori dalla griglia playoff. Quei playoff che domenica la Tec-Mar ha dimostrato per l’ennesima volta di valere, ma che non disputerà per quell’incredibile striscia di 10 sconfitte di fila, molte delle quali arrivate per circostanze davvero sfortunate. C’è poco da piangere sul latte versato comunque, bisogna pensare che per come sta giocando in questo penodo il Team non possa avere paura di un Cervia capace finora di vincere solo 3 delle 25 disputate in campionato, anche se una di queste è arrivata proprio contro Crema. Bisognerà affrontare l’avversaria con la determinazione dell’ultimo periodo, quella messa in campo per esempio domenica contro Marghera, in una gara che alla fine la Tec-Mar ha vinto 68-61. “Solo” più sette quindi, non sufficiente per ribaltare il meno undici dell’andata e tenere accese le residue speranze di salvezza diretta. Dispiace perché Crema avrebbe potuto farcela, tirando per esempio i liberi meglio dell’l 1/24 finale. All’inizio la tensione era palpabile tra le cremasche, che in attacco costruivano buoni tiri che però non entravano, e m difesa a zona lasciavano conclusioni abbastanza facili alle veneziane, avanti con buoni margini. Crema però ha carattere, e una volta aumentata l’intensità in difesa ha ritrovato ritmo anche in attacco, recuperando tutto lo svantaggio e provando anche a scappare nel terzo periodo. Un momento di passaggio a vuoto però ha permesso a Marghera di rientrare ancora una volta, e di lanciare un quarto periodo equilibrato che spegneva il sogno di più 12. Negli ultimi tre minuti però coach Pamiro ha rotto gli indugi e ha lanciato un quintetto con 5 esterne che hanno difeso alla morte su ogni possesso, recuperando tanti bei palloni e trovando punti velocemente. Tre triple in rapida successione scavavano il solco decisivo per la vittoria, e per un attimo c’era anche la sensazione di poter compiere l’impresa, prima che gli errori dalla lunetta e un paio di rimbalzi in attacco delle venete limitassero il vantaggio del Team.